Quando Bozzi ha avvisato via radio della pole position, nemmeno Charles Leclerc ci credeva. Lui sentiva di aver fatto un buon giro, ma nessuno si aspettava un crollo delle McLaren con una differenza di pista. Condizioni che, invece, il monegasco ha saputo sfruttare al meglio, conquistando una prima posizione alquanto inaspettata. "Non era facile mettere insieme un giro, forse siamo stati gli unici in Q3 a farlo: abbiamo fatto cambiamenti dal Q2 al Q3, che ci hanno portato nella giusta direzione", ha detto il pilota al microfono di Mara Sangiorgio.
La strada che porta a domani, però, è ancora lunga, e per quanto sia difficile superare all'Hungaroring la McLaren può giocare con due punte, nonché con una monoposto estremamente competitiva. "Partendo primo si può sognare, ma adesso bisogna stare calmi. Ho 27 pole ma solo 8 vittorie perché di solito al sabato andiamo meglio che nel passo gara, ma con questa macchina è il contrario. Oggi abbiamo fatto un lavoro migliore del previsto, perché puntavamo al terzo posto. Domani è tutta da vedere, però questa è una bella posizione", ha aggiunto poi Leclerc.
"Non ho ben capito quello che è successo. Le qualifiche sono state terribili dal primo al penultimo giro, mi sentivo di aver fatto un passo indietro rispetto alle PL3. Ho faticato a uscire dal Q2, ma poi le condizioni sono cambiate per tutti. Ho fatto un buon giro e ho ottenuto la pole più inattesa della mia vita. Mi ha aiutato fare il primo run del Q3 con le gomme usate, mentre Lando e Oscar avevano gomme fresche. Nel secondo tentativo la pista era diversa ma io credevo che il feeling negativo fosse per gli pneumatici usati, così ho spinto al massimo, mentre gli altri dovevano aggiustare il tiro", ha ammesso ancora il monegasco in conferenza stampa.
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