Il mondo della Formula 1 è stato scosso qualche settimana fa dalla notizia del licenziamento di Christian Horner con effetto immediato. Un fulmine a ciel sereno, l'esplosione di mesi di tensioni e lotte all'interno del gruppo Red Bull. Se questo addio ha fatto vacillare l'equilibrio nel team di Milton Keynes, non si può dire lo stesso del resto del paddock. Il team principal inglese, infatti, non godeva di troppe simpatie con i colleghi, viste le sue maniere non troppo gentili, ma necessarie per restare a galla nel mondo ultra competitivo del motorsport. 

In particolare, negli ultimi mesi Horner si era inimicato la McLaren, non a caso il team che aveva messo un punto al dominio della Red Bull, e ogni occasione era buona per chiedere alla FIA un controllo in più sull'ala, sulle gomme o sui piloti. E in una recente intervista al Telegraph, Zak Brown si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: "Aveva superato il limite. In Formula 1 ci sarà sempre l'aspetto politico, come le aaccuse per l'ala flessibile e simili, ma poi lui aveva iniziato ad attaccarci per cose frivole. Adesso anche noi ci mandiamo delle accuse, ma non ci spingiamo così oltre". 

"Con Mekies un rapporto più sano"

Per il CEO del gruppo, la presenza di Laurent Mekies come team principal aiuterà a risolvere i conflitti tra le due squadre. "Ci saranno sempre degli aspetti politici, ma il rapporto con Laurent sarà più sano. Lo conosco da tempo, mi piace. Ci sarà più fiducia quando ci siederemo per discutere su argomenti confidenziali, senza la paura che verranno usati contro di noi. Non manipoleranno le nostre parole per portarle fuori contesto. L'ambiente sarà migliore, così come il rapporto in pista", ha aggiunto ancora Brown all'editoriale britannico. 

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