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08/08/2025 19:15:00

Elkann e Wolff si incontrano a Budapest: il motivo riguarda il futuro della F1


News di Prisca Manzoni

Nei giorni del GP di Ungheria, le squadre sono state impegnate non solo sul fronte sportivo, ma anche su quello politico. Dietro le quinte si sta ancora parlando del regolamento dei prossimi anni su suggerimento di Ben Sulayem, che sta cercando conferme e supporto per la sua ricandidatura nel ruolo di presidente della FIA. In particolare, i costruttori sono divisi riguardo i motori del prossimo ciclo tecnico: stando a quanto riportato da Joe Saward, c'è chi vorrebbe un cambio delle power unit prima del 2030, mentre altri no. 

Nel secondo gruppo rientrano Audi, Mercedes e Honda, poichè hanno già investito parecchi soldi e tempo nello sviluppo dei motori. Non si sa nulla, invece, riguardo alla Ferrari, che forse preferirebbe più flessibilità, un modo per cambiare il progetto qualora non sia competitivo nel 2026. Quello su cui si concorda, però, è il fatto che bisognerebbe ridurre i costi, ma così anche il telaio dovrebbe essere modificato. "Tutti vogliono macchine più leggere, che possano essere spinte al massimo, con una parte ibrida e con carburanti sostenibili", si legge sul blog del giornalista. 

Per trovare una soluzione si inizierà già a discutere da settembre, in modo da avere un piano fino al 2030 da offrire eventualmente ad altri costruttori interessanti. Ed essendo la corsa in Ungheria l'ultima prima della pausa estiva, i team principal si sono mossi per confrontarsi. Hanno fatto scalpore le immagini di Toto Wolff, John Elkann e Frederic Vasseur mentre discutevano tra loro, sia nel motorhome della Ferrari che in quello della Mercedes. Si può pensare che stessero parlando proprio della questione dei motori, scoppiata a Budapest, e che li vede molto interessati: le due squadre, infatti, forniranno le power unit a 8 team su 11. 

Foto copertina x.com

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