Leggi l'articolo completo su formula1.it

16/08/2025 10:00:00

Sauber cresce ma Hulkenberg avvisa: «Nel 2026 nuove opportunità, ma nessuna garanzia»


News di Daniele Muscarella

La Sauber sta vivendo una stagione di rilancio, sotto la guida di Jonathan Wheatley e Mattia Binotto, spinta dall’esperienza di Nico Hulkenberg, dal talento del giovane Bortoleto e da un pacchetto tecnico finalmente competitivo.

Dopo gli aggiornamenti introdotti in Spagna, la squadra svizzera è riuscita a inserirsi stabilmente nella lotta di centro gruppo, con Hulkenberg capace di collezionare cinque gare consecutive a punti e di centrare il suo primo podio in carriera a Silverstone. Un risultato che ha dato grande carica all’ambiente e che conferma la bontà del lavoro svolto negli ultimi mesi.

 

Tra un presente in crescita e un futuro incerto

Il presente racconta dunque di una Sauber solida e in crescita, ma il futuro porta con sé sfide ancora più impegnative. Dal 2026 la squadra diventerà ufficialmente il team Audi, con l’arrivo delle nuove regole tecniche che rivoluzioneranno monoposto e power unit. Un passaggio che rappresenta un’enorme opportunità, ma anche una potenziale trappola se non gestito con la giusta preparazione.

Lo stesso Hulkenberg ha voluto sottolinearlo: “Le nuove regole offrono opportunità, ma non ci sono garanzie. L’importante è che mettiamo in ordine le cose giuste, che continuiamo a crescere, a migliorare infrastrutture e organizzazione, così da costruire le fondamenta di una vera squadra ufficiale.”

L’approdo di Audi garantisce investimenti e visibilità, ma in Formula 1 tanti nomi altisonanti hanno drasticamente fallito, pensiamo alle difficoltà attuali di Renault, a quelle del recente passato di altri marchi come BMW o Toyota. Servirà consolidare la struttura interna, dare continuità al metodo di lavoro e rafforzare la coesione del team. Hulkenberg, che ha già completato le prime simulazioni per il 2026, sarà una pedina chiave per indirizzare lo sviluppo tecnico e per trasmettere stabilità in un contesto di grandi cambiamenti.

La sfida è quella di trasformare una squadra di centro gruppo in una realtà capace di competere stabilmente. Oggi la Sauber dimostra di avere le carte in regola per crescere; domani Audi dovrà dimostrare di saper trasformare il potenziale in risultati, senza rimanere intrappolata tra le incognite del nuovo regolamento e la spietata concorrenza della Formula 1 moderna, anche perché il confronto con brand come Mercedes, Ford e Cadillac potrebbe avere effetti negativi o positivi anche sul mercato automobilistico.

Leggi anche: È già tempo di bilanci: i top e i flop (non scontati) della prima parte di stagione