Liam Lawson e Christian Horner hanno lavorato insieme per un periodo limitato di tempo, ovvero due gare all’inizio di questa stagione, nelle quali il pilota neozelandese ha corso per il team austriaco, per poi finire surclassato da Yuki Tsunoda. 

Ad ogni modo, anche Christian Horner ha dovuto lasciare il suo ruolo nel team. La notizia è stata improvvisa e inaspettata, anche dallo stesso Team Principal. Per questo motivo è stato chiesto al pilota neozelandese se avesse percepito un clima teso all’interno del team durante il suo breve soggiorno. 

"Dovevo pensare a me stesso"

“No, non mi pare” ha risposto. “Non è una cosa che ho notato. Se avessi cercato di capire con precisione la posizione di ogni persona nel team, probabilmente avrei capito qualcosa. Ma dovevo pensare a me stesso”. 

“So solo quali decisioni sono state prese per me, e ho detto a tutti cosa ne pensavo in modo chiaro. Ho corso due gare in Red Bull, quindi non ho lavorato molto con loro”, ha dichiarato. 

In effetti, il 23enne ha conosciuto molto meglio Laurent Mekies, ex-Team Principal della Racing Bulls, chiamato a sostituire Horner dopo l’accaduto, perciò la sua risposta è totalmente comprensibile: lui non ne sa niente, sa solo che 2 gare sono davvero poche per giudicare un pilota. 

Leggi anche: Horner - Alpine. È finito il tempo di Briatore in Formula 1?

Leggi anche: Wolff: «Horner? Si è sempre comportato da s*****o, ma mi manca»

Leggi anche: Helmut Marko: «Sostengo ancora le mie decisioni»

Foto copertina pbs.twimg.com