La F1 si prepara a grandi cambiamenti dal 2026, uno di questi riguarda la Kick Sauber, destinata a diventare Audi. La squadra lavora sulla nuova monoposto ma ha scelto di rinviare i test al simulatore per i piloti.
Mentre altri team hanno già fatto provare i primi modelli 2026, Audi preferisce attendere. Secondo Hulkenberg, “tutto evolve molto rapidamente e non vogliono dare un riferimento falso”. Anche il direttore sportivo Inaki Rueda conferma: tra calendario fitto e sviluppo in continua evoluzione, test prematuri rischierebbero di essere inutili.
“So quando inizieremo a farla provare, ma non ha senso farlo troppo presto: la vettura cambierebbe comunque”, ha spiegato Rueda.
A differenza di Leclerc, che aveva già testato mesi fa, Audi sceglie quindi la cautela. Hulkenberg resta fiducioso: “L'anno prossimo, in pista, sarà tutto nuovo. Si tratterà solo di imparare e adattarsi rapidamente”.
Audi non è l'unica a seguire questa linea prudente: anche la Haas, come ha spiegato Ayao Komatsu, aspetterà prima di portare Ocon e Bearman al simulatore. Una strategia comune ai team più piccoli, che preferiscono non far abituare i piloti a versioni destinate a cambiare in fretta.
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