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01/09/2025 20:00:00

La rompipaddock - Colline sconsolate nei pressi di Zandvoort


Commento di Valeria Caravella

Oscar Piastri beffa Lando Norris e stravince il GP Olanda, allugando (e non di poco) nella sfida mondiale. Ritorno amaro per Charles Leclerc e Lewis Hamilton, che si dirigono verso Monza con l'umore sottoterra: È il momento delle valutazioni, dei pensieri più sinceri e di cosa ci ha lasciato il quindicesimo round del calendario di Formula 1.

Una fumata che può cambiare tutto

Partiamo dal vincitore indiscusso, Oscar Piastri. Un bel 10 e lode per l'australiano, che alla vigilia non sembrava affatto il favorito. Una pole massiccia, così come la gara, dove non ha concesso alcuna chance d'attacco al buon Lando, costretto a parcheggiare la sua monoposto invasa dal fumo (7). Un ritiro che pesa come un macigno, col suo compagno di squadra che allunga in classifica di ben 34 lunghezze.  Chissà se abbiamo assistito ad una mossa chiave per la sfida mondiale. 

Alte scottature 

Il ritorno in pista per Leclerc e Hamilton (8 e 4) è stato alquanto bruciante: un doppio ritiro che non si vedeva dal GP Canada del 2024, e che porta con sè delusione e sconforto. Il volto del monegasco su quella collina che affaccia su Zandvoort è un dipinto su tela che rappresenta perfettamente la stagione della Ferrari - fatta di più pali in faccia che di successi gloriosi. Nell'attesa infinita di una vettura alla sua portata, ci resta nella mente il sorpasso di Leclerc su Russell. Un colpo da maestro, per un pilota sempre più sprecato tra le vie di Maranello. 

Le 5 posizioni di penalità inflitte a Hamilton da scontare a Monza aumentano solo il dispiacere per un weekend che, ancor prima di cominciare, si dimostra più complicato che ricco d'emozioni. La bella Italia e il tifo dei ferraristi riusciranno a regalare un miracolo al duo Rosso? 

Quando meno te lo aspetti

E poi così, di botto, avviene qualcosa di straordinario: Isack Hadjar (10) stupisce gli avversari e conquista il suo primo podio in Formula 1. Nulla da fare per gli outsiders, che non riescono nemmeno a tentare il sorpasso sul francese, apparso con un altro passo per tutto il weekend. La strategia azzeccata dal suo muretto - e il ritiro di Norris - lo piazzano al posto giusto nel momento giusto, che gli vale un podio inaspettato. 

Alla prima stagione in F1, un podio è un bel biglietto da visita. Chissà che i vertici Red Bull non stiano già valutando un salto a Milton Keynes. 

Regalo riuscito

Max Verstappen si lecca le ferite e porta a casa una seconda posizione davanti al suo pubblico (8). Un sorpasso pazzesco al via regala la pelle d'oca ai telespettatori e ai tifosi presenti a Zandvoort. Anche se il ritmo non è all'altezza per lottare col duo Papaya, l'olandese ha dato il massimo per essere il primo degli altri. 

Tra grandi performance e pesanti errori

Dopo Hadjar gli applausi sono tutti per Oliver Bearman (9): la stella Ferrari conquista una super sesta posizione dopo essere partito dalla pit lane. Gran ritmo e lavoro magistrale del suo muretto box che con chiamate più che azzeccate, gli consente di risalire fino in top 10. Stessa sorte per Ocon(8), che con la decima posizione regala alla Haas dei doppi punti che mancavano da tempo.

Altra menzione d'onore va ad Albon (8): dopo una qualifica difficile, il thailandese mostra ancora una volta il suo grande feeling con la FW47, con cui risale fino in quinta posizione, mettendo ai margini ancora una volta Carlos Sainz (4) sfortunato e penalizzato per quanto accaduto con Lawson (4).

Concludiamo con Lance Stroll, che dopo gli errori in FP2 e in qualifica, riporta la sua Aston Martin a punti dopo il GP Gran Bretagna. Bene anche Fernando Alonso, che chiude così un doppio bottino per il team britannico. Punticini preziosi anche per Tsunoda (7) nuovamente nella tanto attesa top 10.

E la Mercedes?

George Russell limita i danni ritornando nella sua "safe place" in quarta posizione (7) pur brontolando per il sorpasso di Leclerc; male Kimi Antonelli (3), troppo impulsivo - e ingenuo - nel tentato sorpasso proprio sul monegasco, costretto a mettere la parole fine alla sua gara. All'italiano serve un weekend pulito e soddisfacente: che l'aria di casa gli regali questo e qualcosa di più?

Il GP degli altri 

Chiudiamo con Alpine e Sauber, entrambe fuori dalla zona punti: troppa la lotta nel centro gruppo per la top 10 e troppo poco il ritmo (e la fortuna) per poter competere davvero. Ma il Circus non si ferma: si corre anche questo fine settimana, direzione Monza, regno della tifoseria Rossa: scriveremo di pagine più colorite ed emozionanti? Non ci resta che attendere per scoprirlo

A prestissimo amici miei 

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Foto interna x.com

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