Lewis Hamilton sta cercando un riscatto in queste ultime gare dell'anno. Il record negativo della prima parte della stagione, nella quale non ha conquistato nemmeno un podio, lo ha portato a un pesante momento di sconforto in Ungheria, quando ha detto davanti alle telecamere che "la Ferrari dovrebbe cambiare pilota". Tra Zandvoort e Monza il suo spirito si è rinnovato, sebbene manchino ancora risultati di rilievo.
Nonostante il britannico non stia rispettando le altissime aspettative di inizio anno, Frederic Vasseur non ha alcuna intenzione di puntare il dito, nè di sosituirlo. "Budapest è stata difficile per lui, ma ha avuto tutto il supporto di Maranello per recuperare. Sono convinto che ha le qualità di fare bene, e lo sosterremo ogni giorno. In Cina ha fatto un bel risultato, e tutti già pensavano al Mondiale. È calato e poi si è ripreso verso Monaco ed è stato costante; anche se Spa e l'Ungheria non sono andate bene per diversi motivi, il ritmo c'era. Lui è molto concentrato e spinge come un matto, cerca di estrarre il meglio da tutti, ed è una caratteristica che porta con sé da anni", ha detto il francese a Beyond The Grid.
Dietro la mancanza di prestazioni non c'è la mancanza di talento, bensì il fatto che Hamilton stia affrontando un salto molto importante, dalla Mercedes alla Ferrari, con i media alle calcagna. "Temo che stiamo sottovalutando l'importanza del cambiamento", ha spiegato ancora Vasseur. "Ha passagli gli ultimi 12 anni con la Mercedes, e prima ancora ne ha fatti 10 in McLaren. Ha avuto continuità con squadre inglesi, con lo stesso motore. Questo è un cambio di cultura e di ambiente, poi le aspettative erano molto alte. Ci sta mettendo tempo ad ambientarsi, e noi dobbiamo anche gestire tutto il rumore attorno al team. Alla fine stiamo parlando di dettagli, perchè ci sono commenti positivi o negativi per un solo decimo, o per un clic d'ala. Sono tutte cose marginali e dobbiamo ricordarcelo".
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