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18/09/2025 16:15:00

Sainz chiede più coerenza in F1: «Il commissario deve essere lo stesso in ogni gara»


News di Flavia Delfini

Dopo l’annullamento della penalità ricevuta a Zandvoort, Carlos Sainz torna a chiedere con forza l’introduzione di commissari permanenti in Formula 1. Lo spagnolo ritiene che una maggiore coerenza nel processo decisionale sia fondamentale per garantire equità sportiva e chiarezza nei giudizi. Nonostante la sua penalità, ritenuta “evidentemente ingiusta”, sia stata rivista grazie a nuove prove presentate dalla Williams, Sainz sostiene come il regolamento risulti ancora troppo interpretabile e soggetto a variabili.

La penalità di Sainz a Zandvoort

A Sainz erano stati inflitti una penalità di 10 secondi e due punti di penalità sulla patente per un incidente con Liam Lawson alla curva 1. Lo spagnolo era insoddisfatto della sanzione e la Williams ha successivamente esercitato il diritto di revisione. Poiché Sainz ha scontato la penalità di 10 secondi durante la gara, questa non poteva essere revocata anche se la revisione avesse avuto esito positivo.

La Williams ha avuto successo nella sua protesta e i punti di penalità di Sainz sono stati rimossi dalla sua super licenza. Eppure Sainz é convinto che la F1 dovrebbe avere commissari permanenti che percepiscano uno stipendio, mentre ora cambiano di gara in gara.

"La F1 e la FIA concordano sul fatto che [gli steward permanenti] dovrebbero essere la strada da seguire, con almeno due dei tre steward permanenti e uno a rotazione per motivi didattici. Ai fini della correttezza sportiva, dovrebbe esserci uno a rotazione e due permanenti, e non dovremmo preoccuparci di chi paga, perché in questo sport ci sono abbastanza soldi per pagare quegli stipendi, così come ci sono abbastanza soldi per pagare gli stipendi di tutte le altre persone. Quindi, se questa é la strada giusta da seguire, non riesco a credere che stiamo parlando di questi stipendi. Ciò che sarebbe utile é sapere che il commissario é lo stesso in ogni gara, perché così potrei conoscere lo schema e, grazie agli anni di collaborazione con loro, capire come giudicheranno un incidente in quel momento", ha detto Sainz ai giornalisti giovedì a Baku.

Sainz ritiene che l'uso di commissari permanenti renderà il processo decisionale più coerente

Tuttavia, Sainz ha ammesso che i piloti potrebbero preferire commissari diversi durante la stagione se ritengono che uno di loro sia troppo severo nei loro confronti.

"Quando si lavora con gare diverse e commissari diversi, é molto difficile capire se [una penalità] arriverà o meno. Abbiamo giudici diversi e nessuno si lamenta, ma potrebbe esserci qualcuno che viene penalizzato due o tre volte e inizierà a dare la colpa allo 'steward che mi odia'. Quindi capisco da dove vengono quelli che non sono favorevoli agli steward permanenti, lo capisco, ma ho un'opinione molto chiara al riguardo. Dopo Zandvoort, mi avete visto piuttosto sconvolto per l'intera situazione perché ero convinto che avessimo ragione e loro erano piuttosto disponibili alla discussione".

Riflettendo sul diritto di revisione, Sainz non é stato sorpreso dal fatto che la sua penalità sia stata annullata. Infatti, il pilota spagnolo della Williams ha ritenuto che fosse "bianco o nero" nel senso che non avrebbe mai dovuto essere inflitta.

"Ho capito che hanno avuto una buona conversazione e si sono resi conto che forse il giudizio non era del tutto corretto, e che c'erano meccanismi sufficienti per riaprire la discussione. Penso che sia un passo positivo, e il fatto che abbiano colto l'occasione per annullare i punti di penalità è un buon segno. Non sto dicendo che tutti i casi e gli scenari dovrebbero essere uguali, ma casi come questo erano piuttosto evidenti e in passato ci sono state occasioni in cui avrei voluto farlo, ma il team mi ha semplicemente detto: 'Senti, non otterremo nulla perché deve essere una novità e deve essere rilevante'. Il problema, credo, é che non era così ovvio come avrebbe potuto essere, a causa dell'interpretazione, ma era chiaro, come se non ci dovesse mai essere stata una penalità. Invece é risultato ovvio nel momento in cui abbiamo presentato le nuove prove, che è stato sufficiente per riaprire la discussione e ottenere una correzione."

Negli ultimi anni l'incoerenza da parte dei commissari di gara ha creato polemica e quanto detto da Sainz in fin dei conti potrebbe essere una soluzione a un problema che non si riesce a risolvere.

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Foto copertina x.com

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