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21/09/2025 08:00:00

GP Azerbaijan - Possibili strategie: sarà complicato fare una sola sosta


Gran Premio di Marco Sassara

Il GP d'Azerbaijan, in programma oggi alle 13:00 italiane, si appresta a essere un evento pieno d'incognite che, dunque, riserverà molte sorprese. Piloti e team dovranno prepararsi a dovere. Le variabili da gestire sono molte: il meteo è fin troppo ballerino, le temperature sono basse, il vento imprevedibile e poi ci sono gli pneumatici. Cosa possiamo attenderci dalle gomme? Quasi la totalità dei piloti ha utilizzato le Soft C6 nelle libere, il che significa che quei conducenti avranno modo di familiarizzare con le Medie C5 e le Hard C4 per la prima volta soltanto in gara (in termini di performance sulla lunga distanza, sappiamo infatti che le Medie sono state usate in modo massiccio durante la qualifica).

Tra l'altro, anche chi le ha utilizzate nel corso delle PL2 non ha percorso un numero sufficiente di giri per essere sicuro del rendimento che avranno durante il GP. Forse questa è l'incognita maggiore con cui le squadre si dirigeranno verso la gara. Sarà un GP a una o due soste?

I consigli strategici della Pirelli - Baku City Circuit - 51 giri

Proviamo a comprenderlo dalle parole che ha rilasciato il direttore motorsport Pirelli, Mario Isola, al termine delle qualifiche: "L'opzione nettamente più veloce sarà data dalla sosta singolaMedium e Hard saranno le grandi protagoniste, al netto ovviamente delle eventuali neutralizzazioni. Per quanto riguarda la Soft il suo utilizzo in gara è improbabile, ma non da scartare a priori, magari da chi vorrà fare un primo stint corto per poi mettersi a girare in aria pulita e arrivare fino alla bandiera a scacchi".

"Ovviamente", prosegue Isola, "un primo stint con la Medium o con la Hard consentirà una maggiore flessibilità in vista di possibili neutralizzazioni. Come abbiamo avuto modo di vedere sabato in F2. Sarà una gara molto incerta, avremo anche una griglia molto diversa da quelle a cui siamo abituati", ha concluso.

Unica sosta possibile, ma molto complicata

Purtroppo, in occasione di questo weekend non abbiamo dati sufficienti su cui basare la nostra analisi. Quello che possiamo fare, e che abbiamo fatto, è andare indietro nel tempo e vedere cosa è accaduto dodici mesi fa. Il GP di Baku 2024 fu segnato per lo più da strategie a un solo pit stop. Pensate che ci furono soltanto 22 soste in totale.

A differenza dello scorso anno, però, oggi i piloti avranno a disposizione mescole di uno step più morbide. La C4, vestita di giallo lo scorso anno e colorata di bianco per la gara odierna, fu la mescola con cui Alexander Albon riuscì a percorrere il maggior numero di giri: 20 tornate su un totale di 51. Troppo poche, a nostro avviso. Con una gestione accurata si potrebbe arrivare anche a 30, ma poi la C5 riuscirebbe a restare competitiva per un totale di circa 20 giri? Abbiamo i nostri dubbi.

Secondo il nostro parere, piloti e team sarcanno molto più favorevoli a fare due soste, impiegando per lo più, come affermato dalla Pirelli, le mescole Hard C4 e Medium C5. La C6 verrà un po' abbandonata al suo destino: non è certo l'opzione migliore per la gara, ma se qualcuno dovesse farne uso vorrebbe dire che avrà deciso già a priori di andare sulle due soste.

Vediamo la tattica a una sosta non certo infattibile, ma molto complicata, anche perché, se si ripresenteranno le condizioni meteo che ci hanno accompagnato durante le qualifiche, potremmo assistere a diverse neutralizzazioni. Safety Car e/o bandiere rosse non faranno altro che favorire ulteriori soste, contando sulla riduzione del tempo di passaggio in pit lane.

Foto copertina: X, Ferrari; foto interna: X, Ferrari; grafiche: Pirelli

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