Leggi l'articolo completo su formula1.it

29/09/2025 17:15:00

60 anni dopo: la Honda torna in pista con la leggendaria RA272 guidata da Tsunoda


News di Flavia Delfini

Per festeggiare il 60° anniversario della prima vittoria Honda in F1, Yuki Tsunoda guiderà la storica RA272 del 1965 in una dimostrazione speciale al Gran Premio del Messico.

L’evento, in programma il 26 ottobre, rende omaggio al trionfo di Richie Ginther e alla lunga tradizione motoristica giapponese. Tsunoda, unico pilota giapponese in F1 e volto legato al marchio Honda, sarà protagonista di un momento simbolico che unisce passato, presente e futuro, in vista della nuova era Honda-Aston Martin che inizierà nel 2026.

 

Honda e Gran Premio del Messico

Il Gran Premio del Messico è uno degli eventi più importanti del calendario automobilistico per la Honda, con cinque successi nel corso degli anni, tra cui la prima vittoria nel 1965. La gara di quest'anno si terrà il 26 ottobre e, per celebrare quella prima vittoria, la Honda metterà in pista l'auto vincitrice con al volante l'unico pilota giapponese in griglia, ovvero Yuki Tsunoda.

Yuki si metterà al volante della Honda RA272 del 1965 per una dimostrazione, un evento raro per gli appassionati della storia delle corse giapponesi. Tsunoda è stata la scelta più ovvia non solo perché è l'unico pilota giapponese di F1 in questa stagione, ma anche perché tutti i suoi punti in F1 sono stati ottenuti correndo con auto motorizzate Honda con i team AlphaTauri, Red Bull e Racing Bulls. Inoltre, è immensamente popolare in Giappone, dove è stato letteralmente assalito dai fan durante il Gran Premio del Giappone a Suzuka.

 

Le caratteristiche della RA272 e l'anniversario della Honda

La RA272 è molto diversa dalle complesse macchine aerodinamicamente perfezionate della F1 moderna. Semplice, cilindrica e delicata, è davvero bellissima, alimentata da un V-12 da 1,5 litri che faceva girare i suoi minuscoli pistoni a 14.000 giri/min, rendendola la più potente concorrente in campo all'epoca.

Nella gara del 1965 in Messico, Richie Ginther, originario della California, sfruttò la potenza della Honda per superare Jim Clark e Dan Gurney all'inizio della gara, riuscendo poi a mantenerli dietro di sé. La vittoria fu la prima sia per la Honda che per un'azienda automobilistica giapponese.

Quest'anno ricorre il 60° anniversario della partecipazione di Honda alla F1, i cui motori hanno alimentato alcune delle auto da corsa più veloci in campo. Alcuni esempi degni di nota includono la McLaren MP4/6 guidata da Ayrton Senna nel campionato del 1991 e la Red Bull RB20 di Max Verstappen, che ha dominato il campionato del 2024.

Compiere 60 anni in Giappone ha un significato culturale particolare. Si chiama kanreki ed è sia un'occasione per guardare con affetto al passato che per guardare al futuro. Per la stagione 2026 di F1, Honda collaborerà con il team Aston Martin come fornitore di motori, quindi Tsunoda non sarà più un pilota ufficiale Honda. Questa dimostrazione è quindi un piccolo regalo per tutti: gli appassionati di storia delle corse, i dipendenti Honda, i fan e l'uomo che rappresenta il Giappone nel mondo degli sport motoristici di più alto livello.

Leggi anche: Laurent Mekies guida la rivoluzione Red Bull: tecnica, umanità e ambizione