A differenza delle scelte compiute da altri team, come McLaren e Ferrari, e di ciò che la logica suggerirebbe alla vigilia della grande rivoluzione regolamentare del 2026, la Red Bull non ha ancora abbandonato lo sviluppo della monoposto 2025, mostrando sia un piano di sviluppo a lungo respiro sia una ostinata volontà di continuare a credere nell'impresa mondiale di Max Verstappen.
La RB21 che ha girato a Singapore, per permettere al quattro volte campione del mondo di accorciare la distanza di 69 punti che lo separano dal leader del mondiale, Oscar Piastri, ha mostrato diverse novità, come un nuovo cofano motore (per migliorare il raffreddamento su una pista critica per la power unit) e una nuova ala anteriore: area su cui si stanno concentrando gli sforzi del team anglo-austriaco per dare a Verstappen una monoposto puntata sull'asse anteriore.
L'occasione di tornare in corsa per il titolo piloti ha spinto i tecnici di Milton Keynes a spingere sull'acceleratore, intervenendo sulle aree maggiormente sgradite al pilota olandese, correggendone il comportamento per accontentare il quattro volte campione del mondo e metterlo nelle migliori condizioni per esprimere al meglio il suo talento.
Super Max, come è noto, apprezza e richiede un’auto anche sovrasterzante ma estremamente reattiva nei cambi di direzione: elementi che spesso hanno mandato in crisi i suoi compagni di squadra. Un chiaro esempio si è visto a Monza, dove il team aveva preferito adottare scelte aerodinamiche poco convenzionali pur di dare a Verstappen una macchina precisa in inserimento, che gli ha permesso di fare la differenza rispetto ai rivali nelle varianti dell'Autodromo Nazionale.
Un trend non nuovo per la Red Bull, visto che la compagine diretta da Laurent Mekies è una di quelle che più ha investito sull’ala anteriore della vettura, realizzando ben quattro versioni da inizio anno: la prima già durante i test, poi a Barcellona, Spa e ora Singapore, alle quali si sono aggiunte rivisitazioni ai flap superiori dell'ala, pensate per spostare il bilanciamento aerodinamico sull’anteriore. Lo step di Marina Bay appare finalizzato a perseguire questa direzione, visto che la nuova componente è stata presentata come un upgrade vero e proprio e non come adattamento a un tracciato da alto carico come quello della città-stato asiatica. Insieme al sempre maggiore affinamento della vettura e del suo comportamento, queste modifiche dovrebbero permettere al team e a Max Verstappen un ulteriore boost in una rincorsa iridata non dichiarata ma, di fatto, già iniziata.
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