Ferrari, Leclerc seccato dal comportamento di Hamilton: le sue parole in radio
03/10/2025 14:00:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Il difficile weekend di Baku è stato l'ennesimo passo falso della deludente stagione 2025 della Ferrari. Una tappa che, malgrado le attese e le previsioni della vigilia, ha portato la Rossa a non riuscire, ancora una volta, a mettere insieme tutto il potenziale e mostrare la velocità desiderata, sprecando una delle ultime chance di poter vincere una gara in questa complessa annata. Insomma, una tre giorni che non ha certo messo la Ferrari e Charles Leclerc sulla strada giusta per affrontare al meglio il finale di stagione e gettare delle solide basi per il 2026. Un nuovo, come detto, passo falso per la Rossa in un campionato in cui poco ha funzionato come sperato e, malgrado Charles abbia sempre estratto il massimo dalla SF-25, anche in Azerbaijan il risultato (complice anche il suo errore in qualifica) non è stato all'altezza delle aspettative.

Singapore: last call?

Una tappa che la Ferrari, così come Leclerc, sperano di archiviare già nel GP di Singapore: a Marina Bay, infatti, la Scuderia spera di poter piazzare la zampata al sabato e replicare, in qualche modo, il successo ottenuto da Carlos Sainz nel 2023, anche quell'anno l'unico centro del team diretto da Fred Vasseur.

E, durante eventi commerciali, il pilota numero 16 aveva parlato della dura stagione e della fiducia verso il prossimo GP: “È stata una stagione difficile, non siamo stati dove volevamo essere. Sono contento delle mie prestazioni e non vedo l’ora di portare la Ferrari a tornare a vincere. Spero che ciò avvenga già a Singapore: è una pista che adoro. Amo i circuiti cittadini, avere i muri così vicini è una sfida, e mi piace molto“.

Buon avvio ma calma...

Ebbene, una speranza che potrebbe verificarsi, almeno stando ai primi riscontri che la Ferrari ha raccolto nel corso delle (anomale, dato l'orario diurno) FP1 del GP di Singapore, dove le due vetture di Maranello hanno chiuso al secondo e quarto posto, piazzandosi in mezzo alle due vetture più in palla del momento, come la Red Bull di Max Verstappen e le due McLaren.

Un secondo posto, quello di Leclerc, che forse sarebbe potuto essere migliore se, nel corso di uno dei suoi giri veloci, il monegasco non avesse trovato il compagno di squadra Lewis Hamilton in piena traiettoria in curva 13. Un aspetto che, oltre a causare una perdita di tempo, ha "seccato" il ferrarista, che in un team radio con il suo ingegnere di pista, Bryan Bozzi, ha esposto l'accaduto.

Bozzi: "I punti da migliorare sono le curve 9 e 13. E anche le ultime due curve".

Leclerc: "Sì, alla 13 Lewis era nel mezzo..."

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Foto copertina www.ferrari.com


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