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08/10/2025 11:15:00

Verstappen contro il gilet refrigerante: «Dovrebbe essere una preferenza personale»


News di Sofia D'Eramo

Il Gran Premio di Singapore è stato dichiarato a rischio caldo estremo, perciò la FIA ha dato la possibilità ai piloti di scegliere se indossare il sistema del gilet refrigerante o gareggiare normalmente. Tuttavia, per questioni di sicurezza, l’utilizzo dei sistemi di raffreddamento diverrà obbligatorio dal 2026

Questa decisione è stata presa tenendo conto di vari casi estremi, come Esteban Ocon che ha dato di stomaco durante un gara, o Lance Stroll che ha dichiarato di aver perso conoscenza più volte durante il GP di Qatar 2023

Nonostante l’iniziativa abbia un nobile fine, i piloti si lamentano ancora della scomodità di questi sistemi, e pensano serva più tempo per testarli ed adattarli. 

Verstappen e il "tè" in macchina

Max Verstappen si è dichiarato altamente contrario prima del GP di Singapore: Non ho utilizzato il gilet, e non intendo usarlo perché penso debba essere una scelta del pilota. Ovviamente, da parte della FIA si punta sempre alla sicurezza, ma potremmo parlare di molte cose che dovrebbero migliorare in termini di sicurezza, compreso l’ingresso ai box in determinati punti”. 

Poi l’olandese ha continuato: “Penso che questo abbia una maggiore priorità rispetto al sistema refrigerante in macchina, perchè non mi piace. Non mi piacciono i tubi sul copro, con le cinture che gli passano accanto. Alcuni pensano sia un brutto design, ma io non sono d’accordo. Deve semplicemente essere un’opzione per i piloti.”

In molti si sono lamentati della scomodità dei tubi, alcuni hanno persino definito il sistema come pungente e fastidioso da indossare.

Ad alcuni piace, ad altri no, e va bene così. Dovrebbe essere una preferenza personale, e so che quest’anno possiamo scegliere [se usarlo o meno, ndr], ma probabilmente il prossimo anno non potremo, e non penso sia la scelta giusta.”

“Il problema è che nelle auto GT o in qualsiasi altra macchina, nei prototipi, c’è più spazio per sistemare le cose, o almeno per i cavi. Nei nostri abitacoli, è così stretto che non c’è spazio, o almeno non abbastanza. Anche questo è un problema secondo me. In più, dove metti il ghiaccio secco? Le vetture non sono pensate per avere questo tipo di spazio, e nel giro di 15/20 giri sparisce l’effetto, e ti ritrovi con l’acqua calda…o con il tè”, ha concluso. 

Alcuni sono a favore

Non tutti i piloti sono di questa opinione, ad esempio il vincitore dell’ultimo Gran Premio, George Russell, ha una visione più ottimistica del sistema:Non è ancora la soluzione perfetta, il fatto è che non si possono fare i test: puoi provarli solo in gara. Ero contento del sistema durante la gara in Bahrain. L’ho utilizzato anche in Arabia Saudita, e ne sono stato contento, ma Singapore è molto più caldo, e il ghiaccio secco si scioglie velocemente”. 

“Ad essere sincero, il team ha fatto grandi progressi con il raffreddamento della vettura. Basta spostare qualche scatola elettrica e qualche tubatura idraulica che scorre a 120 gradi intorno ai piedi per aver un impatto notevole sul calore”. 

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