Leggi l'articolo completo su formula1.it

27/10/2025 12:30:00

Sono previste le scuse sul carro di Norris?


Articolo di Paolo Marcacci
Noi giudichiamo di evento in evento, di gara in gara; condivisibili o meno, i nostri giudizi dovrebbero sempre "pesare" gli aggettivi e le definizioni. Troppe sentenze vengono poi dimenticate e in pochi, quasi nessuno, ammette di essersi sbagliato

C'era tanto in ballo, lui stavolta si è preso tutto.

Il fine settimana messicano ci restituisce - o ci consegna? - Lando Norris nella sua versione migliore. Forse definitiva. 
Noi giudichiamo di evento in evento, di gara in gara; condivisibili o meno, i nostri giudizi dovrebbero sempre "pesare" gli aggettivi e le definizioni. Troppe sentenze espresse in modo affrettato vengono poi dimenticate e in pochi, quasi nessuno, ammette di essersi sbagliato. Come se fosse un segno di debolezza, quando invece la vera forza sta nell'ammissione, che sa di autenticità e onestà intellettuale. 

Aveva ragione Fred Vasseur, ragione da vendere, quando ricordava a tutti che ci sono degli esseri umani dietro i giudizi massimalisti, soprattutto se si tratta di stroncature che poi non prevedono il passo indietro delle scuse.

Per esempio, non perché ce l'abbiamo con loro ma perché sono il nostro occhio e la nostra voce sui Gran Premi, dentro ai Gran Premi anzi, la coppia Vanzini - Camicioli su Sky ora dovrebbe ritrattare le accuse di fragilità psicologica che aveva fatto piovere addosso al nuovo leader del Mondiale, dopo l'esibizione di tenuta nervosa e lucidità delle qualifiche e della gara sul tracciato intitolato ai fratelli Rodriguez, e da qualche settimana a questa parte. Così come dovrebbe tarare un poco al ribasso le definizioni con le quali hanno dipinto un Piastri quasi robotico e inattaccabile sul piano nervoso.

Accadrà? Forse no, ma la speranza è l'ultima a morire. 
Bisognerebbe soltanto ricordare che sotto i caschi e le livree scintillanti ci sono pur sempre degli esseri umani, con la differenza che sono sottoposti a sollecitazioni quasi disumane.

Alla fine, tanto, state tranquilli: il carro del vincitore, indipendentemente dal nome che egli avrà, farà salire tutti a bordo.

Leggi anche: Stella: «Norris impeccabile, Piastri in crescita. Il finale sarà spettacolare»

Leggi anche: Norris domina il GP del Messico e ruba il trono a Piastri: la sua reazione