Un anno fa Gabriel Bortoleto era ancora una "promessa": campione di Formula 3, in lotta per il titolo di Formula 2 e presente nel paddock di San Paolo come giovane dell’academy McLaren. Dodici mesi dopo, il brasiliano della Kick Sauber si prepara a vivere il suo primo Gran Premio di casa da pilota di Formula 1, con un titolo di F2 conquistato e già punti importanti messi a referto nella stagione d’esordio.
“Entrare in Formula 1 è stato un grande traguardo nella mia carriera – racconta – era il mio sogno fin da quando ho iniziato a correre e, dopo quasi un anno, è una sensazione incredibile”.
Il 21enne di San Paolo ha imparato molto in questa stagione, dentro e fuori dalla pista. Dal sesto posto in Ungheria agli ottavi di Austria e Monza, fino ai punti conquistati in Messico, Bortoleto ha mostrato progressi costanti. Ma non sono solo i risultati a contare:
“La quantità di impegni mediatici che abbiamo in Formula 1 è incredibile, sono tantissime cose! Devi mantenere alto il livello di energia e adattarti”.
Adattarsi, appunto, è stata la chiave. Con due mentori d’eccezione come Max Verstappen e Fernando Alonso, il brasiliano ha imparato a gestire meglio le energie:
“Ho osservato come si comportano fuori pista, come recuperano. All’inizio mettevo troppa energia nei giorni precedenti, ora so che a volte è meglio fare meno, ma con più qualità”.
Il simulatore resta il suo rifugio:
“Dopo un Gran Premio torno subito a casa e mi metto al volante virtuale. È il mio modo per ricaricare le energie e fare ciò che amo”.
Un equilibrio che passa anche dalla vita privata:
“La F1 è la mia priorità, ma anche la mia famiglia, la mia ragazza e i miei amici sono fondamentali. Riesco a bilanciare bene entrambe le cose”.
La Sauber, reduce da un 2024 difficile, ha già raccolto 60 punti in questa stagione, ben 56 in più rispetto all’anno scorso. Il podio di Nico Hulkenberg a Silverstone e i piazzamenti a punti di Bortoleto hanno dato nuova linfa al team, in attesa della trasformazione in Audi dal 2026.
“È incredibile quello che siamo riusciti a fare dall’inizio della stagione – sottolinea – ribaltare la situazione e poter lottare costantemente per i punti è stato molto importante per noi”.
Ora, però, tutti gli occhi sono puntati su San Paolo. Per il giovane brasiliano sarà la prima volta davanti al pubblico di casa, in un Paese che non vedeva un pilota in griglia dai tempi di Felipe Massa.
“Sarà pazzesco, i brasiliani sono i migliori per me – confessa – mi sento legato al mio Paese, alla mia gente. Non vedo l’ora di correre davanti al mio pubblico”.
Gabriel Bortoleto ha già dimostrato talento, maturità e capacità di adattarsi a un mondo complesso come la Formula 1. La sua prima stagione da rookie è stata un banco di prova, ma anche un trampolino verso un futuro che promette molto. Ora lo attende la sfida più emozionante: correre davanti al pubblico di casa a Interlagos, riportando il Brasile al centro della scena motoristica mondiale.
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