Condizioni di meteo sereno, ma asfalto ancora umido. Sono queste le condizioni miste e complicate in cui si è disputata la Sprint Race del GP del Brasile di F1, round numero 21 della stagione 2025. Una gara che, data la mutevolezza delle condizioni ha creato lo scenario perfetto per un evento che, a posteriori, potrebbe aver indirizzato in modo deciso il mondiale, con Lando Norris che, vincendo la garetta di San Paolo ha allungato ulteriormente in classifica piloti sul suo compagno di squadra, Oscar Piastri: il britannico della McLaren, di fatto, ha colto l'ennesimo passo falso del suo team mate che, con fondo umido, ha commesso un errore ed e finito a muro.
Una condizione perfetta per Norris, con cui ha allungato ad otto punti il suo gap in classifica piloti, anche grazie ad un Max Verstappen che, sinora, mai ha inciso ad Interlagos, chiudendo la Sprint solo al quarto posto, dietro alle Mercedes di Kimi Antonelli, buon secondo, e George Russell terzo. Ancora più arretrate le due Ferrari, con Charles Leclerc solo quinto (dopo aver perso molto tempo alle spalle della Aston Martin di Fernando Alonso, più lenta nel ritmo ma ben veloce e difficile da superare sui rettilinei del Jose Carlos Pace), e Lewis Hamilton che non è andato oltre il settimo posto, malgrado una partenza arrembante in cui ha recuperato rapidamente ben tre posizioni in una sola curva, dopo essere scattato dalla casella numero undici a causa di una qualifica Sprint a metà tra la sfortuna e l'anonimato.
E proprio la gara di Charles Leclerc ha portato alla luce degli importanti problemi di setup della Ferrari che, di fatto, ha messo in pista una monoposto non particolarmente facile da guidare per i due piloti, ma anche troppo carica dal punto di vista aerodinamico e lenta sul rettilineo: fattore che ha fatto perdere ai due piloti molto tempo a causa della impossibile di superare vetture più lente. Non solo, poiché ascoltando i team radio del pilota monegasco, sembra che sulla Ferrari siano tornati alcuni problemi che sembravano risolti, come il fastidioso bouncing. "(Il bouncing) È pazzesco - sono state le parole di Leclerc in radio- cercherò di essere paziente e provare un attacco alla fine, ora non è possibile". Parole che, unite alla realtà visibile in pista, dovranno portare i tecnici della Scuderia a ragionare sulle scelte di assetto compiute e, se possibile, intervenire per delle correzioni. Tenendo a mente le molte incognite meteo...
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