Dopo il disastroso Gran Premio di San Paolo, che ha visto entrambi i piloti Ferrari costretti al ritiro, il presidente di Exor e Stellantis, John Elkann, ha espresso giudizi durissimi nei confronti della Scuderia di Maranello.
A Interlagos, Charles Leclerc è stato costretto ad alzare bandiera bianca dopo essere stato colpito da Kimi Antonelli, finito addosso alla sua vettura in seguito a un contatto con Oscar Piastri alla prima curva.
Lewis Hamilton, invece, ha visto la propria gara finire dopo una sequenza di episodi sfortunati: prima un contatto con Carlos Sainz, poi un errore nel tentativo di sorpassare Franco Colapinto, che ha danneggiato il fondo della sua Ferrari. Dopo una sosta ai box, anche per scontare una penalità inflitta dalla direzione gara, il britannico ha dovuto infine abbandonare la corsa.
Questa mattina, a margine della presentazione della partnership tra Stellantis e Milano Cortina 2026, Elkann ha commentato con toni molto netti la situazione del team. Il presidente ha parlato di una Ferrari spaccata in due anime, elogiando la parte della squadra che continua a impegnarsi con determinazione, ma criticando duramente chi, a suo dire, non sta garantendo il livello di eccellenza richiesto da un marchio come il Cavallino Rampante.
"Il Brasile è stata una grande delusione, se guardiamo il campionato di Formula 1 possiamo dire che abbiamo i meccanici che stanno vincendo il campionato con le prestazioni e tutto quello che è stato fatto sul pit stop. Se guardiamo i nostri ingegneri non c'è dubbio che la macchina è migliorata. Se guardiamo il resto, non è all'altezza. E sicuramente abbiamo dei piloti che è importante che si concentrino a guidare e che parlino meno, perché abbiamo davanti a noi ancora delle gare importanti e non è impossibile ottenere il secondo posto" Così il presidente Ferrari John Elkann, che poi ha concluso elogiando invece quanto fatto dalla Rossa nel Mondiale Endurance: "In Bahrain abbiamo vinto il titolo Wec, quando la Ferrari è unita si ottengono risultati".
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