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10/11/2025 20:15:00

McLaren a nove punti dal sogno, ma Verstappen ha giocato un jolly importante in Brasile


Articolo di Marco Sassara
La sostituzione della power unit da parte della Red Bull, avvenuta in Brasile, fa del finale di stagione una vera e propria partita a scacchi. Se da un lato, qualora Max dovesse vincere tutte le tappe rimanenti, Sprint compresa, a Norris basterebbe...

In Brasile è andata in archivio la 21° tappa stagionale, il che significa che mancano solamente tre gare al termine del mondiale. La Formula 1 cercherà di prendere fiato una settimana per poi prepararsi all’ultimo triple-header dell’anno: Las Vegas, Qatar (dove si terrà l’ultima Sprint) e Abu Dhabi.

La McLaren, con la doppia vittoria di Norris, tra Sprint e GP, adesso può avvicinarsi alla fase conclusiva con del margine da amministrare a suo favore. Lando avrà inoltre la consapevolezza che se dovesse riuscire a conquistare 9 punti in più di Verstappen a Las Vegas, eliminerebbe l’olandese dalla lotta al titolo mondiale, trasformandolo in un discorso esclusivo tra lui e Piastri.

Tutto molto bello per la McLaren, il sogno si avvicina, se non fosse però che adesso Max ha un vantaggio non di poco conto. L’aver sostituito la power unit ad Interlagos, fa di Verstappen il favorito per le ultime tappe iridate. La McLaren pagherà un gap di potenza troppo grande per essere colmato. Le PU montate sulle vetture di Piastri e Norris hanno percorso troppi km in confronto. Per risalire al momento in cui il team papaya ha sostituito i propri propulsori bisogna tornare indietro al GP di Gran Bretagna e del Belgio. Due tappe consecutive in cui ha smarcato la terza e la quarta unità motrice.

La rotazione delle power unit può incidere in modo drammatico sul finale di stagione

La Gran Bretagna rappresentava il giro di boa del mondiale, quindi il fatto di essere giunti a Silverstone contando sull’utilizzo di sole due power unit, stava a significare che il team avrebbe potuto concludere la stagione ruotando le altre due unità che avrebbe smarcato a Silverstone e a Spa-Francorchamps.

La sostituzione della power unit da parte della Red Bull, avvenuta in Brasile, fa del finale di stagione una vera e propria partita a scacchi. Se da un lato, qualora Max dovesse vincere tutte le tappe rimanenti, Sprint compresa, a Norris basterebbe arrivare sempre quinto per vincere il titolo (dovrebbe conquistare almeno altri 34 punti in caso Verstappen dovesse monopolizzare il triple-header), dall'altro non è affatto scontato che ci riesca.

Se la casa papaya dovesse avere un eccesso di orgoglio, decidendo di provare a concludere l’anno senza ricevere mai una penalità per sostituzione della propria unità motrice, oltre ad assumersi il rischio di non vincere più fino ad Abu Dhabi dovrà anche assumersi quello di poter perdere un motore durante una gara e poi ritrovarsi a dover scontare una pesante sanzione in griglia nell’evento successivo. Cosa che potrebbe improvvisamente riportare nuovamente in corsa Max. Sarebbe forse più logico montare una nuova unità a Las Vegas, dove avere dei cavalli freschi può essere sicuramente d'aiuto sui lunghi rettilinei. Questo spalancherebbe le porte della vittoria di tappa a Verstappen, ma poi garantirebbe una lotta alla pari negli ultimi due eventi.

Se abbiamo una certezza è che la Formula 1 sa essere veramente strana a volte. Il finale di stagione sarà una partita a scacchi e il pluri-campione olandese non può essere ancora del tutto dato per vinto.

Foto: Red Bull Racing

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