Il nuovo regolamento 2026 è ormai alle porte. Mancano soltanto tre gare alla fine della stagione. Un triple-header, che ci passerà davanti volando non appena il paddock si riunirà per sostenere il Gp di Las Vegas. Terminata la gara di Abu Dhabi inizierà poi una corsa contro il tempo per allestire la nuova auto e fare in modo che sia tutto pronto per la presentazione delle vetture, con la prima sessione di test, programmata per la fine del mese di gennaio.
All’interno e fuori dal paddock la mente sta già viaggiando verso la prossima stagione e si iniziano a fare le prime ipotesi. Quale team avrà da subito le carte vincenti in mano? Chi tra i piloti riuscirà a lottare per il mondiale? Al momento si parla di Mercedes come possibile forza lato power unit, c’è l’incognita Audi, e poi c’è l’Aston Martin, che grazie al genio di Newey, viene data come possibile riferimento in quanto aerodinamica del veicolo. Altro punto del regolamento che subirà modifiche sostanziali rispetto alle norme attuali (ci sarà anche l’aerodinamica attiva).
Tra coloro che vedono la squadra di Lawrence Stroll, subito tra le potenze della nuova era regolamentare, abbiamo l’ex pilota di Formula 1, Juan Pablo Montoya, il quale rilasciando un’intervista a ‘PokerStrategy’, ha dichiarato: “Se Adrian Newey non dovesse riuscire a rendere competitiva l'Aston Martin nel 2026, lo farà nel 2027. Vi garantisco che l'Aston Martin avrà un campione del mondo nei prossimi tre anni”.
Secondo il colombiano non sarà solo questione di aerodinamica. La vettura della squadra anglo-canadese sarà spinta dal propulsore Honda, power unit con cui Verstappen ha vinto i suoi 4 titoli mondiali e che Montoya crede possa essere ancora là al vertice, nella sua prossima nuova veste: “Ogni volta che la Honda si è impegnata in F1, ha vinto. Non sono sicuro al 100% che l'Aston Martin sarà competitiva sin da subito, ma se Newey troverà le giuste zone grigie nel regolamento, dominerà”. Il motore avrà un ruolo importante, ma sostanzialmente, secondo l'ex pilota, molto del successo della squadra dipenderà da Adrian Newey.
L’Aston Martin potrà anche farsi trovare pronta alla sfida nel 2026, ma ha dei piloti capaci di lottare per il titolo? Alonso sarà troppo avanti con l’età per resistere a tutto il carico di pressione che comporta la battaglia iridata? Montoya ha risposto anche a questa domanda: “Non si può escludere Fernando Alonso dalla lotta per il titolo 2026”, ha concluso secondo quanto riporta 'Marca.com'.
Foto: Aston Martin
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