La Sauber e Hulkenberg masticano amaro in Brasile, Weatlhey si aspettava di più
12/11/2025 18:10:00 Tempo di lettura: 4 minuti

Quest’anno stiamo assistendo ad una lotta serrata tra le squadre nelle retrovie. Racing Bulls, Aston Martin, Sauber e Haas sono racchiuse in soli 20 punti e ogni GP, da qualche weekend a questa parte riesco tutte a segnare sempre dei buoni risultati.

In Brasile, ad esempio, la top ten ha annoverato la presenza di Bearman in P6 con la Haas, Lawson e Hadjar a seguire su Racing Bulls, Hulkenberg in P9 su Sauber e Gasly, decimo, su Alpine. Pazzesco il livello a cui si stanno esibendo tutti quest’anno. Ad arricchire la lotta ci sono anche delle decisioni, per certi versi, azzardate, che poi si rivelano molto corrette ed efficaci.

Ad Interlagos si è capito molto presto che la strategia migliore sarebbe stata quella a due soste, Verstappen è arrivato terzo facendone addirittura tre, ma Lawson e Hulkenberg hanno provato a correre un rischio facendone soltanto una senza chiamare in causa la Hard C2 impegnandosi al massimo nella gestione della Soft C4 (qui i dati delle strategie). Cosa che ha permesso ad entrambi di andare a punti, ma che ha comunque lasciato qualcuno non completamente soddisfatto.

Weathley non è del tutto soddisfatto della strategia di Hulkenberg: "Vorrei rivedere i dati"

Come nel caso di Nico, che partendo dalla P10 ha dovuto rischiare certamente qualcosina più di Liam per rientrare all’interno della top-10. Il team principal della Sauber, Jonathan Weathley, al termine della GP, ha spiegato le dinamiche con cui è stata presa la decisione di effettuare una sola sosta: “Abbiamo praticamente seguito il nostro piano A. Vorrei rivedere i dati perché credo che la chiamata ai box sia avvenuta un po’ in anticipo, costringendolo ad effettuare uno stint piuttosto lungo con le Soft (è stato il pilota che vi ha percorso il numero maggiore di tornate: 35; ndr), il che ci ha reso un po' la vita difficile alla fine. Credevamo potesse essere più rapido nel liberarsi di Lawson”.

Weathey, Hulkenberg

“Nel complesso Nico ha condotto una gara equilibrata, gestendo molto bene le mescole ed è riuscito in particolar modo a prendersi cura della Soft. Credevamo di poter concludere in P7, ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta”. In definitiva, dunque, il team non è rimasto del tutto soddisfatto del risultato, pagando effettivamente uno stint troppo lungo sulla C4.

Da parte sua Nico Hulkenberg sa di aver fatto ogni cosa per fare il miglior risultato possibile, ma purtroppo non è stato abbastanza e c’è del rammarico per aver perso dei punti importanti sui principali concorrenti: Purtroppo primo giro non è stato ottimale: ho perso un paio di posizioni, ed è stato ovviamente difficile recuperarle. Sono rimasto bloccato dietro ad Alex per parecchio tempo nel primo stint”.

“La cosa buona è che siamo riusciti, con successo, ad effettuare una sola sosta percorrendo molti giri sulla Soft. Devo dire di essermi anche divertito a duellare con le Racing Bulls e gli altri ragazzi, ma guardando al campionato costruttori abbiamo perso terreno rispetto ad alcuni concorrenti, ha concluso il tedesco.


Foto: Sauber

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