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19/11/2025 08:37:00

Ultima chiamata per Verstappen: a Las Vegas la Red Bull cerca l'inversione di tendenza


News di Valeria Caravella

Anche la Red Bull si prepara al GP di Las Vegas: dopo un Interlagos non semplice, dove solo in gara si è ritrovata la retta via (ma solo lato box Max Verstappen), in questo fine settimana americano, il team autriaco è chiamato a una risposta forte che, se seguita da colpi di scena, potrebbe riportare Max Verstappen più vicino nella lotta mondiale contro i due della McLaren.

Le temperature rigide e la configurazione del Las Vegas Street Circuit richiederanno duro lavoro in casa Red Bull per garantire una vettura a Verstappen e a Tsunoda che sia in grado di rispondere competitivamente. Di seguito vi riportiamo le sensazioni dei due.

Le parole di Max Verstappen

"Il Brasile è stata una gara speciale per noi, non pensavo che un podio fosse possibile, ma è stata davvero un'incredibile inversione di tendenza da parte della squadra e dimostra che non ci arrendiamo mai. Mentre ci dirigiamo verso l'ultimo triplo colpo di testa, è il tratto finale fino alla fine della stagione; cercheremo di esibirci nel miglior modo possibile e continuare a spingere perché non abbiamo nulla da perdere." ha ammesso l'olandese

"Las Vegas è un circuito veloce, c'è una bassa forza di carico e le temperature sembrano piuttosto basse questa settimana, quindi dovremo gestire bene i nostri pneumatici. Abbiamo grandi ricordi su questa pista, vincendo il campionato qui a Las Vegas l'anno scorso, quindi speriamo di avere un'altra prestazione positiva anche domenica".

Le sensazioni di Yuki Tsunoda

"Las Vegas è sempre una settimana pazzesca! È molto diverso dalle altre razze e non solo dalla posizione, che è così unica. Le temperature hanno le loro sfide e significa che dobbiamo provare cose diverse per far funzionare l'auto. Mentre il Brasile era difficile per me, il mio ritmo effettivo era lì e se possiamo replicarlo, con una gara meno movimentata, dovremmo essere nel mix. Mi sono allenato duramente dal Brasile e sulla simulazione nel Regno Unito, si è trattato di bloccare la concentrazione per le restanti gare del 2025". ha concluso 

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