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21/11/2025 21:00:00

Russell frena gli entusiasmi: «Manteniamo i piedi per terra»


News di Flavia Delfini

A Las Vegas George Russell torna sul luogo del trionfo del 2024, ma il venerdì del nuovo weekend racconta una storia diversa: Mercedes mostra segnali contrastanti, con Kimi Antonelli velocissimo e Russell più cauto. Tra interruzioni, pista in rapida evoluzione e strategie in divenire, il Gran Premio promette equilibrio e incertezza fino all’ultimo. 

 

Russell frena gli ottimismi

Un anno dopo la vittoria ottenuta proprio sulle strade di Las Vegas nel 2024, George Russell chiude la FP2 soltanto in settima posizione, a oltre quattro decimi dal miglior tempo di Lando Norris. Il britannico, però, invita alla prudenza, consapevole che la Mercedes attuale si comporta diversamente rispetto allo scorso anno.

Così ha commentato il britannico:

"Non è andata male, penso che siamo in gioco, ma credo che dobbiamo essere realistici. C'erano molte aspettative su di noi all'inizio del weekend, ma abbiamo cambiato molto la vettura rispetto allo scorso anno. Questo l'ha sicuramente resa migliore nel corso della stagione, ma forse non l'ha resa competitiva qui come lo era 12 mesi fa. Ma siamo ancora lì, o quasi, ed è stato un risultato molto vicino".

Russell riconosce anche il livello della concorrenza:

"Lando è stato veloce, [Max] Verstappen e [Charles] Leclerc sono stati veloci nelle FP1, Kimi è stato veloce, quindi sarà una gara combattuta".

Le bandiere rosse hanno inoltre impedito ai piloti Mercedes di completare una simulazione completa di qualifica su gomma rossa, lasciando ancora margine di incertezza.

Antonelli sorprende: passo da top team e gestione della pista chiave

Se Russell ha mantenuto un profilo prudente, Kimi Antonelli ha stupito tutti: il giovane pilota ha chiuso la FP2 al secondo posto, a soli 0,029 secondi da Norris. Un segnale importante per la Mercedes, che però non deve illudersi: anche per Antonelli, il venerdì è stato segnato dalla complessità della pista e dalla sua evoluzione costante.

Antonelli ha sottolineato quanto sarà decisivo il tempismo in qualifica:

"Sicuramente l'evoluzione è notevole durante la sessione, quindi probabilmente nelle qualifiche è una di quelle sessioni in cui si vuole essere ultimi. Ma può anche essere complicato con le bandiere rosse, quindi si tratta di trovare un equilibrio".

E aggiunge:

“Vedremo in qualifica quanto sarà grande l'evoluzione. Se vedremo che alla Q3 si stabilizzerà, forse penseremo che non valga la pena partire ultimi, ma se vedremo che la pista continua a evolversi molto, forse sarà qualcosa di cui terremo conto”.

 

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