Nella notte di Abu Dhabi è stato Lando Norris a esultare e prendersi la scena, festeggiando il primo titolo Mondiale della sua carriera. Battuti, quindi, il campione uscente Max Verstappen e il compagno di squadra Oscar Piastri, sconfitti però a testa alta e con un'ultima gara interpretata in modo magistrale da parte di entrmabi.
Gara che ha messo non poco alla prova i nervi dello stesso Norris, ritrovatosi nel traffico dopo il primo pit-stop: il britannico non ha però ceduto all'emotività, anzi, ha passato uno dopo l'altro Antonelli, Sainz, Lawson e Tsunoda non senza prendersi dei rischi. Questa è di fatto l'istantanea perfetta del momento in cui il pilota della McLaren si è preso di forza il Mondiale, con una prestazione da campione che ha posto il sigillo definitivo su un titolo meritato.
Da capire ora se le gerarchie all'interno del team di Woking penderanno un po' più dalla parte di Norris, visto che ha comunque avuto la meglio sul compagno. A prescindere dal fatto che il nativo di Bristol diventi o meno "padrone" del team, non è comunque da escludere un principio di frattura tra Piastri e il resto della squadra a causa di alcuni episodi successi nel corso della stagione che non sono proprio andati giù all'entourage del pilota australiano, su tutti l'ormai noto swap di Monza.
Ad ogni modo, in attesa di comprendere quali saranno gli equilibri interni nel 2026, Norris ora è giusto che si goda il tanto sognato traguardo, arrivato al termine di un percorso personale prima ancora che sportivo; un'immagine di chi nel quotidiano si ritrova ad affrontare la sfida più grande di tutte: lavorare su sé stesso.
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