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12/12/2025 08:30:00

McLaren, Stella rivela il patto tra Norris e Piastri per battere Verstappen


News di Prisca Manzoni

La McLaren è arrivata ad Abu Dhabi pronta a giocarsi ogni carta pur di vincere il Mondiale piloti. Nonostante Zak Brown avesse ammesso che la squadra preferiva seguire le "Papaya rules" che scegliere una prima guida, nell'aria aveva iniziato ad avanzare l'ipotesi di qualche preferenza pur di non dare il trofeo di nuovo a Max Verstappen. Alla fine, però, non ce ne è stato bisogno, e una gara pulita di Lando Norris gli ha consegnato il Titolo. 

Gli ingegneri avevano pensato di far partire i due piloti con mescole differenti, per avere due occasioni di tenere l'olandese sotto scacco. Al via, Lando Norris montava le gomme medie, mentre Piastri le dure, con l'idea di sfruttare qualche jolly ed avere un tentativo disperato di vincere. Ciò che ha fatto scalpore, però, è stato come l'australiano abbia sorpassato il compagno di squadra al primo giro, in un affondo inaspettato (almeno da casa). In verità, questa mossa era stata studiata in precedenza: all'inglese bastava il terzo posto per vincere il Mondiale, mentre dalla sua seconda posizione Piastri poteva raggiungere e sorpassare più facilmente il leader sulla Red Bull. 

"Nessuno sapeva bene se sarebbe stata una gara su una o due soste. Ma se qualcuno con le dure spinge un altro con le medie, quest'ultimo prima o poi dovrà fermarsi. Noi siamo rimasti sorpresi da quanto sono durate sulla macchina di Max", ha detto Andrea Stella ai media, come riportato da The Race. "Al primo giro non volevamo contatti, così abbiamo discusso sul far passare Piastri per dargli una chance di attaccare Verstappen, e Lando ha sostenuto l'idea. Oscar ha fatto un sorpasso pulito, e non c'è stata una battaglia perché non era l'obiettivo del momento". La McLaren si è ripresa bene dalla défaillance del Qatar, dove le "Papaya rules" avevano rovinato la festa ad entrambi i piloti: ad Abu Dhabi, entrambi hanno avuto le migliori chance per coronare il sogno, con un lieto fine all'interno di un mare di critiche. 

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