Leggi l'articolo completo su formula1.it

01/02/2013 15:21:00

Presentata la Ferrari F138


News di Daniele Muscarella

La Ferrari ha presentato la sua F138, la monoposto con cui spera di tornare a vincere il campionato di Formula 1 2013.
La monoposto, il cui nome è una combinazione dell'anno in corso e un tributo ai motori V8 che verranno utilizzati per l'ultima volta in questa stagione, è la 59° prodotta dalla squadra di Maranello.

La F138 è stata sviluppata nella galleria del vento Toyota a Colonia in seguito alla decisione della Ferrari di chiudere la propria unità per i necessari aggiornamenti. Il team di Maranello ha potuto per la prima volta accedere ad un importante set di dati aerodinamici molto precisi.

La Ferrari ha descritto la F138 come un 'evoluzione' della F2012, conservando la sospensione pullrod nella parte anteriore e posteriore. Tuttavia sono state necessarie alcune modifiche nella parte posteriore della macchina per consentire di adottare un nuovo layout per gli scarichi. La presa d'aria sopra la testa del pilota e quelle sulle fiancate sono state riviste per migliorare l'aerodinamica della monoposto.

La macchina è il prodotto di due gruppi di progettisti distinti: uno solo dedicato alla F138, e un altro che sta già lavorando sulla monoposto 2014 ed in particolare sui nuovi V6 Turbo da 1500cc.

Nel 2012 la Ferrari aveva mostrato performance non all'altezza già nei primi test successivi alla presentazione e nonostante ciò era riuscita a rimanere in lotta per il campionato fino alla fine dell'anno, grazie ad un grandissimo Fernando Alonso che ha perso il mondiale conquistato dalla Red Bull e da Sebastian Vettel proprio all'ultima gara in Brasile.

"Il principale obiettivo che dobbiamo avere è di fornire immediatamente una vettura competitiva ai nostri piloti" ha riconosciuto il capo del team Stefano Domenicali.

Il due volte campione del mondo Alonso sarà affiancato da Felipe Massa, anche quest'anno, dopo che il brasiliano si è assicurato un prolungamento di contratto della durata di un anno, grazie alla rinascita avuta nella seconda metà della stagione. "Mi sento con tanta esperienza, da pilota ufficiale e prima da giovane sul quale la Ferrari ha creduto dall’inizio. Fa piacere esser qui per l’ottavo mondiale in Ferrari. Ogni presentazione è un feeling nuovo, spero di lottare per tante vittorie e portare alla fine due titoli che sono l’unica cosa che vogliamo" ha commentato il pilota brasiliano.
Massa avrà il compito di guidare la F138 per la prima volta Martedì prossimo a Jerez, mentre Alonso salterà i primi test.
"Seguirò i test molto attentamente, con la squadre e le informazioni che avremo da Jerez. In queste settimane farò la preparazione per un campionato molto esigente, a dicembre e gennaio siamo stati molto impegnati" spiega Alonso.

Il presidente Montezemolo ha ovviamente presentato la nuova monoposto con il dovuto entusiasmo:
"Guardando le immagini di quando l’avvocato Agnelli era presente con noi alle presentazioni, m’è venuta la pelle d’oca. Dentro a questa macchina ci sono tanti collaboratori di eccellenza, un’azienda come la Ferrari deve lavorare con le migliori eccellenze. Grazie al loro supporto possiamo sperare di avere una macchina davvero competitiva".
Continua ricordando che la Ferrari ha comunque lottato per il titolo fino alla fine nella passata stagione grazie ad uno strepitoso Fernando Alonso, ma conferma la sua fiducia a Felipe: "Dobbiamo fare tutti un applauso alla stagione straordinaria che ha fatto. Felipe, mi aspetto grandi cose da lui. Oggi per arrivare qui c’era una gran nebbia, la stessa del 97 quando presentammo la galleria del vento, quello fu il primo anno, l’inizio della salita, della crescita. Spero che questa nebbia che non vedevamo da anni ci portibene."
Arriva infine l'ennesima stoccata ad Ecclestone e al regolamento che consente così pochi test su strada: "Il futuro della F1 è molto molto importante, per noi e per il gruppo Fiat in termini di innovazione. Abbiamo bisogno di regolamenti che riportino a fare le prove in pista. Bene i simulatori, ma noi corriamo per sviluppare la tecnologia della Ferrari affinché la possiamo trasferire su macchine straordinarie. Abbiamo bisogno di guardare avanti e collaborare per regolamenti che facciano sviluppare la motoristica, la meccanica: non costruiamo satelliti"