Nonostante i dubbi e le voci che tempo fa lo volevano nettamente in Ferrari (con tanto di accordo segreto o pre-contratto già sul tavolo), Sebastian Vettel ha fatto la scelta più ovvia insieme al suo team: la coppia inossidabile, che rischia di emulare perfettamente l’altra coppia d’oro Schumacher-Ferrari negli anni iridati (2000-2004), ha esteso il proprio accordo di collaborazione per altre due stagioni dopo quella in corso. In pratica Vettel sarà pilota Red Bull fino alla fine del 2015. All’inizio del cammino di conquista del suo quarto mondiale consecutivo, Sebastian ha lo stesso vantaggio di classifica che Alonso aveva su di lui quando l’anno scorso finiva la gara di Monza. La guida del tedesco, unita ai progetti e alle soluzioni di Adrian Newey, è un ingranaggio che funziona spesso fin troppo bene. L’anno prossimo entreranno le nuove vetture con le nuove motorizzazioni turbo: un modo di guidare che azzera diversi valori presenti attualmente e che potrebbe veder emergere alcuni piloti (e/o vetture) o un solo dominatore. Sarà ancora Vettel l’incubo da pista per tutti, Alonso in primis? Come sempre, solo il tempo potrà risponderci. Nel frattempo gustiamoci la sfida di quest’anno, l’ultima con i V8 aspirati, l’ultima di un’era tecnica ormai al tramonto.