Gara: Ritorno alla normalità
Eroe del GP
Alonso: forse la miglior prestazione dello spagnolo quest'anno. Al solito si qualifica più in alto che può ed in gara è un vero show: deve restare dietro a Verstappen e Panis per il primo run, li passa al pit stop e poi si mette a girare sui tempi delle Benetton per il resto della gara. Eccezionale.
I leoni
Schumacher M: un weekend che è la risposta migliore dopo le recenti, patetiche gare al servizio di Barrichello. E' abituato a vincere e fa bene il suo mestiere solo in queste condizioni. Incredibile in qualifica..
Montoya: finale di stagione da applausi con un'altra gara impeccabile impreziosita da una manovra su Barrichello da cardiopalma. Essere così vicini a Schumacher nell'anno del debutto a Suzuka è una delle migliori credenziali per il futuro.
Hakkinen: aveva in tasca un terzo posto meritato che cede a Coulthard come ringraziamento per i servigi ottenuti in passato, ottima uscita di scena
Trulli: una gara che riflette la sua stagione: in coda ai primi fino a quando può, poi perde le posizioni ai pit stop. Forse sarà stato contento di perderle a favore del team per cui andrà a correre l'anno prossimo.
Il limbo
Barrichello: è semplicemente insufficiente. Insufficiente in qualifica quando manca ancora per pochi centesimi la prima fila, insufficiente in gara dove deve adottare per l'ennesima volta una tattica assurda per restare a galla che non lo vede veloce (o determinato) a sufficienza per attuarla decentemente
Coulthard: la solita garetta incolore senza pretese, forse per la McLaren sarà meglio puntare su qualcosa d'altro per il futuro.
Button: mostra i suoi limiti nei confronti di Fisichella, anche se con la vettura che guadagna in competitività comincia ad assomigliare al Button del 2000
Villeneuve: lotta per tutta la gara, tra sorpassi subiti ed effettuati, ma alla fine il bilancio è magro
I bocciati
Schumacher R: a prima vista si direbbe che la pressione è troppo forte per lui. Forse sta incontrando i suoi limiti di pilota contro un compagno di squadra che si dimostra molto più duro di quanto si aspettasse. Esce dal Gp giapponese battuto in qualifica e frastornato da una gara che lo ha visto protagonista di una serie di idiozie a catena. Ma se è a questo livello ora che non si sta giocando niente, cosa succederà quando dovrà lottare per qualche obiettivo?
Fisichella: ottimo in qualifica, nei primi giri compie un erroraccio che gli costa le posizioni che contano, peccato perchè era molto veloce e poteva accodarsi al gruppo dei migliori, invece deve accontentarsi di seguire Trulli per metà gara.
Panis: mentre lui non riesce a passare Verstappen, Villeneuve lotta tutta la gara e passa in pista Button. Troppo poco.
Heidfeld: si qualifica male e dimostra che quando c'è da lottare rimane indietro.
Irvine: c'è poco da fare, con lui la Jaguar non sta andando da nessuna parte. .
De la Rosa: primo stint lunghissimo che non gli giova a niente. Corre praticamente da solo, staccatissimo dal gruppo centrale
Yoong: Alonso sarà pure un fenomeno, ma prendersi dal proprio compagno di squadra mediamente 2-3 secondi al giro è veramente tanto
Enge: è nuovo, ma certe cose dovrebbe sapere come si fanno: nel giro di formazione vede che Verstappen lo passa ed in griglia non recupera la sua posizione, poi quando la Minardi espone i cartelli per il rientro dei propri piloti lui pensa che siano i suoi e si accoda...
Non giudicabili
Alesi, Raikkonen: fuori subito per il cedimento di una sospensione della Sauber.
Verstappen, Bernoldi: bolliti da una Arrows ormai allo sbando.
Frentzen: un contatto con de la Rosa all'inizio mette fine alla sua gara, anche se mostra notevole velocità, quando può
Il mio punto di vista
Lo specchio del futuro
In Italia e negli USA c'era stato un assaggio, ma il Gp del Giappone è stato un po' l'antipasto della prossima stagione, o meglio la conferma di alcune tendenze che potranno essere rivoluzionate solo dalla bontà o cattiveria dei progetti delle vetture 2002. Schumacher è sempre al top, ma dietro di lui parecchio si sta muovendo. Montoya è in crescita costante e sembra in grado di superare l'ostacolo Ralf, protetto finora da una reputazione di pilota veloce e costante che non sembra potergli bastare quando deve lottare con suo fratello e soprattutto quando viene messo alle corde da un esordiente per il secondo anno consecutivo. Barrichello sembra veloce e spettacolare, ma come al solito raccoglie poco e pare non essere in grado di reggere alla pressione. Sapendo di avere una sosta in più di tutti credeva che i sorpassi li avrebbe dovuti solo fare e non subire, appena ne ha subito uno si è bloccato ed adeguato girando ad un secondo al giro più lento del suo potenziale, buttando all'aria i piani del team. Team che, si spera, si sarà accorto che il brasiliano non è una carta da giocare in ottica mondiale: ha fallito nei momenti critici ed è riuscito a stare davanti solo quando la superiorità del mezzo lo metteva al riparo dai suoi sbalzi emotivi. In casa McLaren ci sarà il primo ribaltone dopo tanti, troppi anni di Hakkinen-Coulthard, spiace che Mika se ne vada perchè forse c'è la convinzione che troppe coincidenze lo abbiano fatto decidere per il ritiro mentre le prestazioni sono ancora buone. Coulthard continua a non convincere: un paio di gare furibonde all'anno sono sempre troppo poche per essere un candidato al titolo, ma a Woking non se ne accorgono. E dietro? La Benetton è in forte ripresa, tanto che se si guardano le posizioni medie in qualifica dei piloti, sono risaliti costantemente e senza scivoloni da una 20. posizione del 4.-5. Gp alla 7.-9. delle ultime gare. Con una Honda incolore sembrano poter essere loro la quarta forza, se poi in inverno faranno un passo avanti, tanto meglio per lo spettacolo. Dietro a questi brilla la stella di Alonso ed in generale buona parte della nuova guardia che ha convinto alla prima prova: Raikkonen, Button, Heidfeld. Un buon menu per il 2002.