Leggi l'articolo completo su formula1.it

01/12/2021 07:48:56

Giovinazzi: Manterrò un piede in F1. Che ansia la mia prima volta a bordo di un'auto elettrica...


News di Giuseppe Canetti

Mancano due gare al termine della stagione di Formula 1, e Antonio Giovinazzi, in attesa che cali il sipario, già pensa al futuro. Un futuro che lo vedrà cimentarsi in una nuova esperienza, diversa, "elettrizzante" come la Formula E. Ed è proprio nella giornata in cui ha svolto i suoi primi test a bordo della Dragon Racing a Valencia che ha rilasciato un'interessante intervista a La Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue dichiarazioni.

Le parole di Antonio Giovinazzi

Sull'approccio con la nuova vettura

"Me lo aspettavo difficile e invece è stato difficilissimo, perché sapevo che sarebbe stata completamente diversa dalla Formula 1, quindi devo ancora abituarmi. Ieri ho perso tanti giri per la simulazione di qualifica, oggi per la simulazione di gara. Poi siamo stati fermi un'ora per una bandiera rossa e quindi ho fatto pochi chilometri. Inoltre salterò l'ultimo giorno, perché domani devo andare a Jeddah. Però a fine giornata riguardando indietro devo dire che rispetto a ieri c'è stato un grosso miglioramento. Peccato non poter partecipare domani, perché sicuramente sarei migliorato ancora di più".

Sulle differenze tra Formula 1 e Formula E riguardanti lo stile di guida

"È una guida (quella della Formula E, ndr) che non avevo mai trovato su altre macchine, soprattutto in frenata. Non si può attaccare tanto il freno e non si può portare velocità dentro, perché non c'è downforce. Ho dovuto dare dei nuovi input al mio cervello, è stato tutto completamente nuovo. Prima della stagione però mi allenerò al simulatore e studierò i circuiti per sentirmi più a mio agio con la macchina. Purtroppo con i due weekend di Formula 1 che mi aspettano perderò il feeling acquisito, ma sapevo dall'inizio che sarebbe stata una sfida. Ed è una sfida che mi piace".

Sui circuiti cittadini, scenario della Formula E

"Oggi abbiamo provato a Valencia che è diverso rispetto agli altri circuiti, che sono tutti cittadini. Gli altri piloti mi hanno avvertito che negli altri e-prix l'asfalto non avrà così tanto grip, ma mi hanno anche detto che da FP1, FP2 fino alle qualifiche c'è sempre tanto margine di miglioramento, anche fino a 5 secondi. E mi hanno anche detto che in città ci si diverte di più. Quindi non vedo l'ora di provare. D'altronde, i circuiti cittadini mi sono sempre piaciuti: Baku e Montecarlo sono fra i miei preferiti".

Sulle sue aspettative in Formula E

"Non saprei dirvi, dovrei prima capire. Sono contento che in Arabia ci siano due gare, perché avrò modo dopo la prima gara di migliorarmi. Dopo l'Arabia ti dirò, anche perché questa è una categoria completamente diversa e qui ci sono piloti che corrono da diversi anni. Sicuramente voglio andare bene e mi impegnerò al 110% per farlo".

Sul suo futuro

"Per parlare di 2023 è presto. Il prossimo anno sarò concentrato su questo campionato. Sicuramente, come ho già anticipato, avrò un piede in Formula 1 perché voglio mantenerlo, e poi vedremo".

Sul GP di Arabia Saudita in F1

"Con che spirito parteciperò? Sarà un'altra bella sfida, perché è un circuito nuovo, è un circuito cittadino. E poi dovrò cancellare tutto quello che ho imparato in questi giorni e rimettermi sulla Formula 1. Però spero di potermi riadattare velocemente".

La battuta finale sull'elettrico

"Penso che passerò ad un'elettrica anche per gli spostamenti di tutti i giorni? Mai dire mai! Devo ancora parlarne con il team, però onestamente non mi dispiacerebbe. Ho provato solo una volta una 500 elettrica e mi è piaciuta tantissimo. Avevo l'ansia di rimanere senza batteria e di dover trovare una spina per ricaricarla. Però è veramente piacevole da guidare, quindi perché no?".