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20/01/2022 15:30:00

Wolff sul nuovo regolamento: le soluzioni migliori saranno subito copiate


News di Marco Sassara

Nuovi regolamenti e budget cap. Due fattori che insieme, andranno ad influenzare molto i valori in campo nelle prossime stagioni di F1. Proprio questa mattina vi abbiamo esposto il pensiero di Ross Brawn (direttore generale sportivo della categoria) in merito alla possibilità di poter assistere ad un inizio di stagione diverso dalle attese. Nonostante ci si potessero attendere delle monoposto molto simili tra loro, i tecnici sembrano aver scoperto maggiori vie di sviluppo che dovrebbero portare ad una disparità di prestazione piuttosto marcata tra i vari team.

Nessuno però appare preoccupato al momento. Se i valori tra i team dovessero essere discordanti, ci penserà il budget cap (fissato a 140 milioni di dollari nel 2022) a livellare le prestazioni, costringendo le squadre ad effettuare pochi interventi sulla monoposto chiamando i tecnici dei team più in ritardo, essenzialmente a copiare e cercare di migliorare le soluzioni presenti sulle vetture più veloci.

Almeno questo, assieme a quello di Brawn è anche il pensiero di Toto Wolff, che intervistato da ‘Auto Motor und Sport’ ha dichiarato: “Credo che il tetto alle spese farà rientrare tutto nei canoni prefissati. Se qualcuno trovasse un particolare vantaggio in un’area, la soluzione verrà subito copiata da tutti. Al primo anno le vetture potrebbero ancora presentare delle differenze, ma con il trascorrere del tempo diventeranno sempre più simili. A quel punto nessuno avrà più un grande vantaggio sugli altri. Si vivrà una sorta di pareggio tecnico. In futuro credo possano esserci anche cinque o sei squadre in lotta per la vittoria, il che è un bene per lo sport. Il Superbowl non viene vinto sempre dalla stessa squadra”.

Parlando invece delle sfide scaturite dalla gestione del budget cap il team principal della Mercedes ha aggiunto: “Abbiamo dovuto realizzare una ristrutturazione che non riguardasse soltanto le persone, ma anche i processi essenziali. Per la prima volta dal nostro ritorno in F1 abbiamo dovuto attingere anche a dei funzionari finanziari per identificare in modo corretto le aree di maggiore costo e risparmio all’interno della nostra fabbrica. Ovviamente non c’era un singolo elemento che ci avrebbe permesso di far quadrare i conti agendo semplicemente su di esso. Abbiamo dovuto condurre una profonda analisi che ha coinvolto tutte le aree cercando allo stesso tempo di perdere meno prestazione possibile”.