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27/01/2022 09:45:00

Bottas sul 2021: Mai visto Hamilton impegnarsi tanto, difficile accettare di aver perso così


News di Marco Sassara

La stagione 2021 per Valtteri Bottas ha segnato la fine di un percorso durato 5 anni assieme alla Mercedes. Un cammino in cui è sempre riuscito a soddisfare l’obiettivo che la squadra aveva posto per lui, ovvero quello di rendersi indispensabile per la conquista del titolo costruttori. Il finnico, in questo senso, può dirsi estremamente soddisfatto: cinque titoli mondiali in altrettante stagioni disputate assieme al team di Stoccarda. Traguardo che assieme a Lewis gli hanno permesso di eguagliare il risultato ottenuto dalla coppia Schumacher-Barrichello nel primo lustro degli anni 2000 con la Ferrari (2000-2004). Mai nessun’altra line-up è riuscita a fare meglio di così.

Risultato, reso possibile grazie alle basi poste al suo arrivo in squadra nel 2017, quando Lewis e la Mercedes erano ancora scottati dalla brutta esperienza maturata nell’anno precedente con Rosberg: “Quando sono arrivato a Stoccarda l’atmosfera era molto diversa da quella di adesso, c’erano due piloti che stavano combattendo molto duramente dentro e fuori dalla pista. E allora diventava una questione di ‘politica’. Riportare il buonumore nel team è stata una cosa importante, ci ha aiutato nello sviluppo: con me Lewis era tornato a condividere i dati ha spiegato Bottas in un podcast realizzato per ‘Supla’.

“Nei primi anni, però, mi dava davvero fastidio che non potessi batterlo in campionato. Tuttavia, abbiamo sempre avuto un rapporto buono e rispettoso, con la giusta quantità di tensione. Devo dire che nelle ultime due stagioni ho trascorso molto più tempo con lui, ci siamo frequentati anche al di fuori dalla pista, e ora possiamo decisamente definirci amici. Quando abbiamo iniziato a lavorare insieme” ricorda il finlandese, “mi ha preso da parte e mi ha detto che non voleva fare nessun giochetto mentale. Gli ho risposto che per me era lo stesso: avrebbe semplicemente vinto il migliore.”

Andando poi avanti con le dichiarazioni, il pilota Alfa Romeo, ha rilasciato anche qualche aneddoto sull’ormai ex compagno di squadra: Lewis raramente ha delle brutte gare. Si adatta molto bene ad ogni situazione. Anche io lavoro molto duramente con la squadra, studio tutto minuziosamente, ma se Lewis vedeva che ero stato in fabbrica due giorni, allora lui ci sarebbe andato nei successivi tre. Se si sente insicuro riguardo a qualcosa, allora si impegna per acquisire certezze.”

La rivelazione più interessante è quella però che ha riguardato la stagione appena conclusa: Nel 2021 Lewis è stato al simulatore quasi ogni settimana: non era mai successo prima. Di fronte alla quantità di impegno da lui profuso, tutti ci dovremmo togliere il cappello. La F1 per lui conta tantissimo, forse in modo maggiore rispetto a ogni altro pilota. Ha quel fuoco dentro che gli permette di raggiungere sempre degli ottimi risultati.”

E giungiamo così, in conclusione, sui fatti di Abu Dhabi. Gp che Bottas conferma aver davvero stravolto il sette volte campione del mondo: L’ho visto diversi giorni dopo la gara e l’umore era ancora lo stesso, aveva una faccia da funerale. Sebbene sappia bene che non sia stato lui a perdere quella gara e che sia stato derubato, gli riesce difficile accettare che il titolo gli venga portato via così.

Ciononostante, a detta di Valtteri, gli appassionati di F1 e sostenitori del britannico non avrebbero nulla da temere riguardo ad un suo possibile ripensamento per la stagione 2022: Basta attendere ancora un po’ e vedrete Lewis tornare due volte più forte di prima, lui è fatto così“.