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29/01/2022 13:20:00

Disputa Horner-Wolff, la rivelazione di Toto: Colpa mia, non avrei dovuto dirgli quelle cose...


News di Marco Sassara

Lo abbiamo visto tutti. I toni tra Red Bull e Mercedes si erano spostati su un piano non prettamente professionale nel 2021. Screzi, battutine e ripicche ci hanno accompagnato per tutta la stagione. Sia di fronte le telecamere che dietro i tavoli della politica, tra regolamenti presenti e quelli futuri.

L’atteggiamento però mostrato di fronte ai media, nonostante permettesse ancora di più di fomentare il confronto iridato e di attirare l’attenzione dei tifosi, può essere definito poco serio sia da un punto di vista lavorativo che sportivo.

A stagione conclusa e a circa 50 giorni di distanza dall’ultimo impegno stagionale arriva una prima ammissione di colpa da parte di Toto Wolff. Il team principal della Mercedes riconosce di non aver saputo gestire al meglio la situazione rivelando anche di esser stato lui ad aver dato origine alla tanto accesa controversia verbale: Cerco sempre di restare professionale e di affrontare tutto con lucidità. Purtroppo ad un certo punto si è spostato tutto sul personale e di questo sono davvero pentito.”

L'origine della disputa

Tutto è iniziato con il dibattito sulle ali flessibili, questione emersa nelle settimane successive al Gp di Spagna. “Eravamo di fronte alle telecamere” ha spiegato Wolff secondo quanto riportato da ‘Formule 1 Magazine’. Lui parlava troppo e ad un certo punto mi ha persino detto di tenere la bocca chiusa. Così, di getto, gli ho risposto che era un windbag un aggettivo britannico che si usa per etichettare una persona che parla tanto senza esprime un concetto rilevante. Non avrei dovuto dirlo”.

Il rammarico ovviamente non è soltanto personale. I rapporti tra i team principal non riguardano ovviamente solo loro, ma vanno poi anche a condizionare le squadre, proprio come Wolff ha voluto rimarcare: “Si tratta di relazioni professionali e in questo mondo tutti sappiamo che il tuo peggior nemico possiede poi delle grandi amicizie. Per questo ci deve essere sempre rispetto reciproco. Anche quando si vive un duro confronto in un ambiente assolutamente competitivo come la F1.”

Il ruolo della moglie Susie

Fortunatamente, come si dice in questi casi, alle spalle di un grande uomo c’è sempre una grande donna. La moglie Susie Wolff (ex pilota e attuale CEO di Mercedes in FormulaE) ha sempre trovato poco elegante il modo di interagire tra il marito e Horner nel corso del mondiale.

Così alla fine, ha deciso di prendere in mano la situazione: "Susie me l'ha fatto notare molto chiaramente” ha proseguito Toto Wolff prima di concludere. “Mi ha detto: 'Perché hai questo tipo di discussioni? Stai cercando di vincere, rispettalo. Anche se ti incitano ad andare in quella direzione devi resistere. Non devi cedere'. Si chiama intelligenza femminile! Gli uomini tendono ad essere troppo impulsivi in questo tipo di situazioni, abbiamo troppi ormoni".