In attesa del 14 febbraio, fatidico giorno in cui la FIA renderà noto l'esito dell'indagine riguardante i fatti di Abu Dhabi, Jonathan Wheatley, direttore sportivo della Red Bull, ha rilasciato un'intervista ai microfoni al podcast Jack Threfall Show in cui, tra i tanti argomenti trattati, si è soffermato proprio sulle norme che dovrebbero regolare le controversie di pista. Il dirigente britannico, in sostanza, ha chiesto chiarezza e coerenza alla Federazione Internazionale.

Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.

Le parole di Wheatley sulla situazione della Formula 1

Ecco un estratto di quanto ha dichairato Wheatley:

"È davvero importante che la FIA faccia la sua indagine lavorando con le squadre per consentirci di analizzare ogni tipo di risultato emerso da quello studio. Se guardiamo al ruolo complesso della direzione di gara e dei commissari, e ci soffermassimo sulla coerenza delle loro decisioni, naturalmente tutti noi vorremmo che fossero molto chiare. Abbiamo abbracciato la filosofia del ‘lasciar correre’, ma poi si vedono i regolamenti che sono molto prescritti in termini di pena, o non ci sono margini di manovra in essi. Penso che queste siano le aree dello sport che devono essere chiarite dall’alto. Il World Motor Sport Council deve dire ‘ecco i principi con cui stiamo andando a correre’ e poi spetta alla FIA ed alle squadre lavorare insieme per garantire un insieme coerente di norme sportive".