Qualche settimana fa, sembrava tutto fatto per il clamoroso ritorno di Jean Todt alla Ferrari. Poi la brusca frenata, con John Elkann che ha deciso di resistere alla forte tentazione di riportare a Maranello uno degli uomini più vincenti nella storia della Rossa. Ma perché?
L'edizione odierna de Il Corriere dello Sport ha ricostruito la vicenda, svelandone tutti i dettagli.
Todt alla Ferrari, un matrimonio che "non s'ha da fare": ecco perché
Ecco quanto scritto su Il Corriere dello Sport riguardo il mancato ritorno di Jean Todt alla Ferrari:
"Il ritorno di Jean Todt alla Ferrari è un matrimonio che evidentemente non s’ha da fare: a Maranello l’argomento viene evitato, come si trattasse di afferrare una pentola rovente e senza manici. La notizia del possibile rientro a bordo come superconsulente dell’ex capo del Cavallino e da un mese ex presidente FIA (tre mandati, dodici anni) s’è spenta, dopo la fiammata di inizio dicembre.
INCONTRO - Todt e il presidente ferrarista John Elkann ne avevano parlato in agosto a Le Mans e poco più tardi a Monza, l’innesto pareva praticabile e lo stesso Todt era apparso possibilista in occasione del Gala federale di fine anno per la premiazione dei campioni.
Poi il meccanismo s’è inceppato, Elkann all’improvviso non è più stato d’accordo, chissà se convinto da qualche uomo Ferrari di lungo corso. Obiettivamente Todt, figura ingombrante per il suo passato onusto di successi (rally, Formula 1 e politica sportiva), non avrebbe potuto essere una rotellina dell’ingranaggio: inserirlo in una linea di comando già assestata e (finora) stabile avrebbe rischiato di rompere tutto.
SLANCIO PERSO - Pare che lo stesso Todt abbia perso questo slancio notando all’interno del Cavallino resistenze che no, proprio non si attendeva: più sopraccigli alzati e necessità di verifiche che non braccia aperte nel nome di un vecchio sodalizio cui dare una seconda vita. Certo di poter essere una risorsa, s’è fermato quando qualcuno ai vertici ha preso a trattare l’argomento come fosse un problema".
E secondo voi, sarebbe servito Todt alla Ferrari?