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01/03/2022 11:40:00

Vetture 2022 più difficili da guidare per l'effetto suolo, responsabile FIA spiega perché


News di Marco Sassara

Il ritorno dell’effetto suolo in F1 sarà sicuramente uno degli aspetti più interessanti del campionato 2022. I tecnici già sono a lavoro per cercare di comprenderne i segreti e massimizzarne il potenziale.

Nel corso dei test a Barcellona (qui il recap completo) abbiamo notato l’insorgere di particolare fenomeno chiamato porpoising o rimbalzo aerodinamico, causato proprio dall’avere delle monoposto in cui si punta a spingere il pavimento della vettura sempre più verso l’asfalto. Ieri avevamo riportato la notizia (leggi qui) di come la FIA aveva proposto ai team di limitare il fastidioso problema andando a piegare il fondo verso l’alto di 25 mm. Una soluzione che le squadre hanno bocciato perché avevano sostanzialmente intrapreso un’altra via di sviluppo.

Importante spingere le vetture il più possibile verso il basso

Una strada messa in evidenza, forse involontariamente, da Tombazis, responsabile monoposto FIA, in una sua recente dichiarazione rilasciata a ‘GpFans.com’: “Cercheremo di tenere d’occhio ogni possibile soluzione riguardante la flessione del diffusore e i bordi del fondo che cercheranno di scendere verso il basso”.

“Dove necessario andremo anche a imporre dei test per cercare di inibire possibili situazioni dubbie” ha proseguito parlando dell’eventualità dell’insorgere di irregolarità tecniche. “Nuovi regolamenti portano nuove sfide anche per noi. Siamo coscienti che ci saranno delle aree in cui apportare delle modifiche a livello normativo. Potrebbe rilevarsi necessario emanare delle direttive in corso d’opera. Nel caso in cui dovessimo trovarci in presenza di situazioni dubbie, non esiteremo a farlo.”

Vetture più difficili da guidare, la FIA esulta

Durante la fase di progettazione ci si era già resi conto che puntare sull’effetto suolo avrebbe comportato maggiori sfide per i piloti. L’auto si comporta magnificamente nelle curve ad alta percorrenza e nei tratti ad alta velocità, mentre la guidabilità subisce un netto peggioramento nei tratti lenti e nei cambi di direzione, quando l’altezza da terra aumenta sensibilmente.

Un aspetto confermato anche durante i test e accolto con estremo entusiasmo da Tombazis:Massimizzare l’effetto suolo sarà estremamente importante quest’anno, quindi le vetture cercheranno di correre con delle altezze molto basse. Crediamo che la guidabilità delle monoposto possa in qualche modo risentirne, ma per noi questo non è un aspetto fondamentale. La nostra intenzione era proprio quella di rendere le vetture più difficili in termini di guidabilità, così che i piloti potessero fare la differenza in pista”.

Alcuni aspetti dovrebbero rendere le auto più nervose, più aggressive e questo era molto importante per noi” ha concluso. “Il fatto di avere delle vetture che fossero più performanti man mano che l’altezza da terra si riducesse è andato proprio in questa direzione.”

Foto: Twitter, Formula1