Bernie Ecclestone, una delle figure più potenti e allo stesso tempo più eccentriche che la Formula1 abba visto, è tornato ultimamente a commentare quanto sta accadendo nel mondo. Soprattutto le azioni prese contro la Russia in segno di disapprovazione per la scelta di invadere e iniziare una guerra in Ucraina.
Nei giorni scorsi lo avevamo già sentito muoversi a sostegno di Putin (leggi qui), mentre oggi lo vediamo in una veste un po’ meno arrembante, ma comunque con una visione sempre piuttosto filorussa anziché in appoggio alle iniziative europee.
Per l’ex patron della F1 infatti, quella di permettere ai piloti russi e bielorussi di prendere parte al campionato mondiale della massima categoria del motorsport “È stata assolutamente la decisione giusta. Cosa hanno a che fare gli atleti o i piloti russi con lo scontro voluto dalla Russia? Non credo che nessuno, tra quelli che si stanno muovendo per concordare delle sanzioni attorno a questo conflitto, ci abbia davvero pensato. La loro unica colpa al momento è quella di essere russi” ha riferito all’agenzia ‘PA’.
Se però da un lato è possibile vedere un Ecclestone applaudire alla FIA per la scelta fatta in merito ai piloti, dall’altro non lo vedremo appoggiare quella che ha invece riguardato la cancellazione del Gp di Sochi. Una decisione, sempre secondo Mr E, che la Federazione non avrebbe mai preso se in F1 non se ne fosse parlato così insistentemente durante i test: “È stato il Circus a dettare la linea da seguire in merito alla cancellazione della gara russa. Se questa però fosse la cosa giusta da fare non lo so. Non c'è guerra in Russia" ha chiosato.
“Sono sicuro che la FIA non avrebbe mai preso questa decisione se in Formula1 non se ne fosse parlato così insistentemente” ha detto prima di concludere con un pensiero su Putin. “Probabilmente non è affatto contento di quello che sta accadendo. È stato bollato come un criminale e tutto il mondo è contro di lui. Non credo che, con tutto questo trambusto gli importi molto sapere che ci sarà o no una gara di F1 in Russia quest’anno”.