Ormai è tutto pronto per la nuova stagione della Formula 1. I tifosi non vedono l’ora di vedere all’opera le nuove monoposto nate dalla rivoluzione nel regolamento. Occhi puntati su Mercedes, RedBull e Ferrari. Quest’ultima considerata da molti la rivelazione per la nuova stagione. Non a caso impazza il nome della scuderia di Maranello nelle scommesse sul mondiale f1.
Nemmeno il tempo di iniziare che il Mondiale già ha subito uno stravolgimento a causa della guerra tra Ucraina e Russia. Le sanzioni imposte dall’Unione Europa e Stati Uniti sta colpendo il mondo russo, arrivando a colpire anche gli sportivi. Tra questi c’è il nome di Nikita Mazepin, licenziato dalla Haas. Una presa di posizione da parte della scuderia statunitense che ha scatenato polemiche. Al suo posto è stato annunciato l’ingaggio di Kevin Magnussen. Inizialmente si pensava a Pietro Fittipaldi, che resterà collaudatore e terzo pilota, ma il danese è stato scelto per affiancare Mick Schumacher a pochi giorni dal primo Gp in Bahrain.
Il danese ha lasciato delle dichiarazioni dopo la notizia del suo ritorno in Formula 1: “Ovviamente sono stato molto sorpreso, ma ugualmente molto entusiasta di ricevere la chiamata dalla Haas. L'opportunità di tornare a gareggiare in Formula 1, e con una squadra che conosco molto bene, era semplicemente troppo allettante. Devo ringraziare sia Peugeot sia Chip Ganassi Racing per avermi liberato subito. Non vedo l'ora di tornare al volante di una vettura di Formula 1 in Bahrain". Contratto pluriennale per il 29enne che manca da due anni dal mondo della F1.
A fargli eco le parole del team principal Guenther Steinerl: "Kevin è stata una decisione semplice per noi. Cercavamo un pilota che potesse portare valore alla squadra, per non parlare della grande esperienza in Formula 1, e la sua immediata disponibilità ci permetterà di utilizzarlo già nei test". Pietro Fittipaldi resta collaudatore e pilota di riserva”
Intanto il pilota russo Mazepin, escluso dalla F1 a causa dell’invasione del suo paese ai danni dell’Ucraina, ha avuto un lungo sfogo: “La Fia mi aveva permesso di correre senza bandiera e l'ho accettato, la squadra me lo ha impedito. Farò causa? Vedremo. Faremo una Fondazione per aiutare gli atleti discriminati per ragioni politiche o di passaporto". Il pilota è entrato a far parte della blacklist degli atleti esclusi della UE.
Un lungo sfogo con la stampa internazionale. Certamente la scelta di escludere anche gli sportivi russi non è stata ben digerita da molti, così come verso le aziende russe. Infatti la Haas ha rescisso il contratto con lo sponsor Uralkali, di proprietà del padre del pilota, allineandosi con le sanzioni dell’Unione Europea.
“E’ uno dei momenti più dolorosi della mia vita - ha detto Mazepin -, questa guerra colpisce persone da ambo le parti con cui ho legami, il mio destino è meno importante. Posso solo dire che la decisione di licenziarmi è stata unilaterale della Haas e legalmente immotivata. Aprirò un Fondazione che aiuti tutti gli sportivi che vengono ostacolati nello svolgimento della loro carriera per ragioni politiche o di passaporto”.
Per le persone che abitano in Russia non ci sarà la F1. La classe regina delle quattro ruote non sarà disponibile via internet e nemmeno in televisione. Questa la decisione dopo la cancellazione del GP di Sochi previsto per il 25 settembre. Il promotore del campionato del mondo di F1 ha rotto il contratto con la sua emittente in Russia e ha pure 'oscurato' il Circus sul web, bloccando l'accesso al suo canale ufficiale trasmesso online nel paese.