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14/03/2022 16:10:00

Ferrari chiederà chiarimenti sul supporto degli specchietti Mercedes: domani l'incontro


News di Marco Sassara

Durante l’ultima sessione di test si è discusso principalmente di un tema: la legalità delle soluzioni portate in pista dalla Mercedes. Sidepod verticali e fiancate rastrematissime (quasi del tutto inesistenti) sono gli elementi che da subito hanno attirato l’attenzione di tutti.

Successivamente però, lo sguardo si è incentrato anche su altri particolari, come le ali, utilizzate come supporti, apparse in prossimità degli specchietti. Il regolamento 2022 era stato pensato per abolire qualsiasi soluzione tecnica in grado di andare a generare carico in quella particolare zona della vettura, in più non va dimenticato come nel 2018, la Ferrari fu costretta a rinunciare alla sua particolare conformazione dello specchietto perché si riteneva che alcune parti del supporto non avessero funzione strutturale ma bensì puramente aerodinamica.

L'attacco Ferrari

Da qui l’attacco riservato dal team principal del Cavallino in chiusura dei test prestagionali: “Già ai tempi si diceva che i supporti degli specchietti non avrebbero dovuto avere effetti di tipo aerodinamico. Lo specchietto dovrebbe essere lì soltanto per guardare indietro e penso che il modo in cui la Mercedes lo ha progettato abbia scopo aerodinamico" ha detto Mattia Binotto secondo quanto riportato da 'SoyMotor.com' e riferito anche a 'Sky Sport F1'. Crediamo che non sia un concetto in linea con lo spirito dei nuovi regolamenti.

George Russell, Mercedes W13, test Bahrain 2022 (foto: twitter, Mercedes)

La difesa Mercedes

Mercedes si difende in modo altrettanto chiaro. L'ala non è altro che il proseguimento della struttura antintrusione (standard da regolamento) alla quale il team ha in un certo senso ''rinunciato'' andando a spostare e orientare i sidepod con modlità totalmente diverse dalla concorrenza. Quindi, a suo parereconforme al regolamento

Cosa accade adesso?

Nel caso in cui Ferrari o qualsiasi altro team presenti reclamo, la FIA potrà scegliere di agire in completa autonomia andando a bandire tale soluzione (cosa possibile se anche la Federazione la ritenesse in contrasto con lo spirito regolamentare). Oppure potrebbe decidere di richiedere una modifica regolamentare che dovrà però ricevere il consenso da parte di almeno 8 team su dieci.

Secondo 'Soymotor.com' la casa del Cavallino ha già riferito che porterà la questione a una riunione FIA, nello specifico davanti al Comitato Consultivo Tecnico, che si terrà prima del Gran Premio del Bahrain, nella giornata di martedì 15 marzo. Seguiranno aggiornamenti.

Foto: Twitter, Mercedes