Martin Brundle, ex pilota di F1 ed oggi opinionista, ha voluto elogiare l'impatto positivo della nuova generazione di regolamenti, sottolineando il fatto che le nuove norme sono riuscite a garantire un numero maggiore di battaglie ruota a ruota e un minor numero di contatti. Il britannico, inoltre, si è anche soffermato sulla strategia 'inedita' di Albon in Australia.

Di seguito un estratto della sua analisi per Sky Sports F1.

L'analisi di Brundle

Ecco quanto scritto da Martin Brundle nel suo approfondimento per Sky Sports F1:

"Le prime tre gare della stagione sono state le migliori che abbiamo visto da qualche anno a questa parte. Le vetture, in particolare a centro gruppo, si sono dimostrate in grado di lottare più da vicino e ancora una volta abbiamo visto pochissimi contatti nelle battaglie ruota a ruota".

Sugli effetti dei nuovi regolamenti

"Una delle rivelazioni della ricerca sugli ultimi cambiamenti aerodinamici è stata la perdita di carico aerodinamico e di aderenza non solo quando si seguiva un'altra vettura, ma anche quando si correva fianco a fianco. Con molti di questi problemi aerodinamici risolti dalle nuove regole, i piloti sono chiaramente in grado di mantenere un migliore controllo delle loro auto in circostanze di combattimento ravvicinato. Il tutto è e sarà ulteriormente migliorato, senza dubbio, anche dai numerosi avvisi dei team ai piloti di non danneggiare le vetture considerato il budget cap".

Sulla strategia di Albon in Australia

"Spingendo le sue gomme Hard fino al penultimo giro, quando il regolamento vigente lo ha costretto ad effettuare un pit-stop, è riuscito a ottenere un punto nel campionato del mondo. E anche senza la penalità di cinque secondi a Lance Stroll, Albon sarebbe finito davanti a lui, pur essendo a soli tre secondi da Pierre Gasly. È stata una giornata molto solida per il team Grove. So che la Williams ha vinto molte gare e campionati, ma nel 2022 è irrilevante. Melbourne è stata molto significativa per la partnership tra Williams e Albon".