L’ultimo weekend vissuto a Imola dal team di Maranello non è andato come ci si attendeva. Per la prima volta si era vista una squadra fiduciosa di poter ambire ad un risultato positivo e invece si è ritrovata a far rotta verso casa con un pugno di mosche in tasca.
Red Bull ha fatto sicuramente uno step in avanti grazie agli aggiornamenti portati in Italia. Horner anche se non ha quantificato la riduzione di peso della monoposto ha ammesso come le soluzioni portate al Santerno abbiano permesso al team di alleggerire la vettura in modo significativo.
Così, oltre ai tradizionali upgrade di adattamento al circuito di cui ha parlato Binotto (leggi qui), per il prossimo appuntamento stagionale a Miami sembra proprio che la Ferrari abbia deciso di dar fondo a tutta la sua cavalleria pur di rendersi autrice di un grande weekend.
Secondo quanto appreso nelle ultime ore da ‘Motorsport.com’ infatti, la Gestione Sportiva di Maranello sembrerebbe abbastanza convinta di aver raggiunto i target di massima affidabilità con la sua power unit 066/7. Soltanto dopo aver completato il settimo long run al banco prova senza accusare alcun tipo di problema infatti, i tecnici avrebbero deciso di permettere a Leclerc e Sainz di attingere alla massima potenza disponibile sul circuito statunitense.
Secondo la nota testata, inoltre, a Miami dovrebbe fare il suo debutto anche un nuovo pacchetto ibrido, revisionato nelle componenti MGU-K, batteria e centralina a consolidare le performance del propulsore italiano.
Recuperato invece il motore sostituito da Sainz in via precauzionale a Imola. La power unit verrà utilizzata nelle prove libere dei prossimi eventi garantendo un’efficiente rotazione tra le componenti a disposizione del pilota spagnolo.
Foto: Ferrari