Nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di The Race, Adrian Newey, direttore tecnico della Red Bull, ha dedicato un'interessante approfondimento alla questione dell'ormai noto effetto porpoising.
Di seguito le sue parole.
Parlando dell'effetto porpoising che ha colpito la maggior parte delle scuderie in griglia nella stagione 2022, Newey ha innanzitutto detto:
"Sapevamo che era un potenziale problema. Le auto LMP ce l'hanno da molto tempo. È un problema conosciuto. Man mano che ci si avvicina al suolo si genera più carico aerodinamico, alla fine la struttura del flusso si rompe e perde carico aerodinamico. In tal caso il porpoising è garantito".
Poi, ha aggiunto:
"Sotto questo aspetto era una un fenomeno prevedibile, ma era difficile capirne l'entità. E adesso non abbiamo ancora trovato un modo per per neutralizzarlo. In linea di principio, è un problema che si potrebbe provare a risolvere nella galleria del vento".
Infine ha spiegato:
"C'è una cosa chiamata numero di Strouhal, che è un po' come un numero di Reynolds, il quale prende la velocità e la dimensione della cosa reale, e poi la applica a un fattore di scala in base alla velocità e alle dimensioni. È molto più aggressivo del numero di Reynolds in quanto queste auto rimbalzano a 6 Hz, quindi la frequenza che devi raggiungere su un modello al 60% a 60 metri/secondo è molto alta. Se ridisegnassi completamente il tuo modello, rinforzassi tutto e accettassi meno precisione nel bilanciamento, potresti arrivare alla soluzione ma sarebbe una grande impresa".
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