Newey
02/05/2022 17:40:00 Tempo di lettura: 3 minuti

Adrian Newey, direttore tecnico della Red Bull, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di The Race. Ve ne proponiamo un estratto molto interessante in cui l'ingegnere britannico ha parlato del suo mancato trasferimento alla Ferrari risalente al 2012 (l'anno del passaggio all'era ibrida), della RB18 e dei nuovi regolamenti per la stagione 2022.

Di seguito le sue parole.

Adrian Newey a tutto campo

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Ecco le parole di Newey:

Sul quasi divorzio con la Red Bull e sul mancato trasferimento alla Ferrari (2012)

"All'epoca ero piuttosto disilluso dall'intera faccenda (il passaggio all'era ibrida, ndr). Stavo per passare alla Ferrari, ma non l'ho fatto. Mi sentivo felice alla Red Bull e non volevo davvero cambiare squadra. L'unica cosa che ha spinto a pensarlo era che eravamo bloccati con un motore non competitivo. Avevamo un fornitore (la Renault, ndr) che sembrava più interessato al marketing della F1 che dell'essere effettivamente competitivo. Se hai un partner che si presenta con un propulsore che è al di sotto della concorrenza ma mostra il desiderio e la volontà di migliorarlo, allora lo accetti. Ma se un partner non riconosce che è dietro e non sembra essere interessato a fare nulla al riguardo è tutto più difficile. Ciò mi ha fatto perdere la motivazione. Mi piaceva ancora la F1, ma non così. Allo stesso tempo, però, non volevo cambiare team, ed è qui che è entrato in gioco il progetto di un'auto da strada (Aston Martin Valkyrie, ndr), che mi ha tenuto motivato e occupato per un po'. Poi, una volta firmato l'accordo con la Honda, è stato chiaro che avevamo un buon partner. Questo ha cambiato le cose".

Sulla RB18

"Tutti i team di F1 hanno grandi ingegneri. In termini di coinvolgimento nelle riunioni, ci ho messo tutto il mio valore, ma sono i ragazzi che hanno fatto la maggior partie del lavoro. Personalmente, su questa vettura ho fatto le sospensioni anteriori e posteriori e qualche altro pezzo".

Sui regolamenti del 2022

"Mi piacciono i cambi di regolamento, ma quando li ho visti per la prima volta sono rimasto piuttosto depresso. A prima vista, sembrano essere molto prescrittivi. Ma, man mano che ci approfondisci di più, in particolare nell'area del sidepod e del fondo, c'è in realtà un ragionevole grado di libertà. Più di quanto pensi all'inizio. Il telaio è abbastanza. Non sono sorpreso che ci sia stata una ragionevole diversità di forme in griglia. Forse solo la soluzione del sidepod Mercedes mi ha un po' sorpreso".


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