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06/05/2022 10:45:00

Gilles Villeneuve, la moglie racconta: «Per lui, la cosa migliore era quando sfiorava i guardrail»


News di Giuseppe Canetti

Come ben sappiamo, Gilles Villeneuve perse tragicamente la vita a causa di un incidente avvenuto durante le qualifiche del GP del Belgio 1982, sul circuito di Zolder, a bordo della Ferrari 126 C2, lasciando un vuoto incolmabile nel Circus e non solo. Tra due giorni saranno ormai quarant'anni dalla scomparsa del canadese, ma il ricordo dell'amato pilota è ancora più vivo che mai. 

In occasione della ricorrenza, Joann, moglie di Villeneuve, è intervenuta nel documentario 'Villeneuve Pironi', prodotto da Sky, per raccontare alcuni aneddoti molto interessanti.

Vi proponiamo un estratto delle sue parole.

Gilles Villeneuve, il racconto di Joann: "Metteva l'anima in quello che faceva. Tornava a casa e..."

Le parole di Joann su Gilles Villeneuve:

"In Canada la Ferrari era conosciuta ma non come oggi, non era come in Italia dove è considerata il brand per eccellenza. Gilles era un ragazzo semplice, che veniva da una piccola città. Il modo in cui guidava, il suo carattere, il fatto che aveva imparato l'italiano... tutto questo lo rendeva amabile. Era un pilota che metteva l'anima in quello che faceva. E credo che riuscisse a gestire la pressione in maniera diversa; anzi a dire il vero quello era il suo stile di vita. Da fuori non sembrava così, perché dava l'idea di essere uno calmo. Ma sì, dentro di se, puntava al massimo. Per lui, la cosa migliore che potesse succedergli era quando la gomma posteriore sfiorava il guardrail. Tornava con un grande sorriso in faccia e diceva "ho baciato il guardrail ovunque, perfetto!".

Foto (entrambe) Sito Ferrari