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08/06/2022 12:45:00

Aston Martin-Red Bull, il caso si sgonfia. Marko: «Nostri dati scaricati, ma non abbiamo prove»


News di Giuseppe Canetti

Si chiude con un nulla di fatto il caso Aston Martin-Red Bull. Lo ricordiamo, in occasione del GP di Spagna, il team di Silverstone aveva portato in pista a Barcellona una AMR22 aggiornata, apparsa a tutti molto simile alla RB18 nata a Milton Keynes. La FIA aveva giudicato la vettura legale, ma la Red Bull aveva più volte manifestato il proprio malcontento in merito, annunciando l'avvio di un'indagine interna per far luce sulla questione della "fuga di IP".

A un mese di distanza, il dirigente delle Lattine Helmut Marko ha ammesso che non vi sono possibilità di provare che l'Aston Martin abbia copiato la RB18 sfruttando le proprietà intellettuali della squadra vice-campione del mondo costruttori. Di seguito le parole del super consulete austriaco ai microfoni di Motorsport-Total.

Le parole di Marko

Ecco quanto dichiarato da Marko riguardo la vicenda:

"La verità è che non siamo in grado di provare la vicenda in concreto. Non stiamo andando avanti perché non vediamo l’Aston Martin come un nostro rivale diretto e, visto che non abbiamo prove da mettere nero su bianco, allora abbiamo deciso di lasciar perdere. Avevo detto che i nostri dati fossero stati scaricati, ma non sappiamo da chi. In ogni caso, è bene che ci sia un chiarimento dalla Fia perché abbiamo un team gemello, l’AlphaTauri, e se certe pratiche fossero ammesse, allora la loro macchina potrebbe essere molto simile alla Red Bull".

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