Poco fa è arrivato il verdetto della FIA circa la regolarità dell'AMR22 portata dalla Aston Martin in pista a Barcellona per il Gran Premio di Spagna. Nonostante la palese somiglianza con la Red Bull RB18, la Federazione Internazionale, dopo aver condotto un'istruttoria per verificare il rispetto dell'articolo 17.3 del Regolamento Tecnico “ed in particolare il tema del 'Reverse Engineering' e del potenziale trasferimento illecito di PI”, ha ritenuto legale gli aggiornamenti apportati dal team di Silverstone sulla propria vettura.
Non si è fatta attendere la risposta (piccata) della Red Bull.
Pochi minuti fa la Red Bull è intervenuta a gamba tesa nella vicenda, sottolineando che l'AMR22 sembrerebbe essere più che un'imitazione della RB18. Ecco il comunicato della squadra di Milton Keynes:
"Sebbene l'imitazione sia la più grande forma di adulazione, qualsiasi replica del design dovrebbe ovviamente essere conforme alle regole della FIA sul "Reverse Engineering". Tuttavia, se fosse avvenuto un trasferimento di informazioni di proprietà intellettuale, si tratterebbe chiaramente di una violazione dei regolamenti e di un grave problema".