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13/06/2022 18:50:00

Turrini: «La Ferrari mi sembra Boniek». Poi avvisa: «Salvate il soldato Leclerc, se molla...»


News di Giuseppe Canetti

Come di consueto dopo ogni Gran Premio, Leo Turrini è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.com per parlare delle principali vicende della Formula 1. Il noto giornalista, nel dettaglio, ha analizzato la situazione in casa Ferrari in seguito alla clamorosa debacle di Baku.

Di seguito le sue considerazioni.

Turrini: "Salvate il soldato Leclerc"

Ecco quanto dichiarato da Turrini:

"A me questa Ferrari ormai fa venire in mente Zibi’ Boniek. L’asso polacco della Juve e della Roma. Giocava molto bene le partite di Coppa, meno bene quelle in campionato. E Gianni Agnelli lo definì Bello di Notte… La Ferrari, guidata da Leclerc, è bellissima solo al sabato, sul giro secco. Poi purtroppo viene la domenica e come diceva il commissario Montalbano ti saluto e sono. Verstappen e la Red Bull adesso hanno il campionato in mano. Cosa sta succedendo? Oh, è banale ma è sempre vero: una macchina deve arrivare in fondo! A Maranello hanno tirato fuori una vettura velocissima e questo è un merito, ci mancherebbe. Solo che, ripeto, dopo il sabato viene la domenica”.

Su Leclerc

“Sta andando in depressione? Eh, qui ci starebbe bene la canzone di Riccardo Cocciante: povero Diavolo, che pena mi fa. Insomma, Carletto è un fenomeno, con i suoi numeri da pole sta esaltando la gente, poi o lo lascia a piedi il motore o lo affonda la squadra al muretto come a Montecarlo. Poteva fare 75 punti nelle ultime tre gare, ne ha raccolti 12. Ti pare possibile?”.

Sulla situazione attuale

"Tieni presente che si è rotta anche la monoposto di Sainz. E i motori Ferrari si sono scassati anche sui team clienti, l’Alfa e la Haas. L’impressione è che quando si è trattato di forzare per reggere il passo dei Bibitari sia saltato il banco, in tutti i sensi. Intendo il banco dove gira la power unit. Posso citare anche una canzone di Drupi? Così piccola e fragile è questa Ferrari. Piccola evidentemente come organizzazione, perché se sei veloce (e ripeto che la Rossa con Leclerc a bordo è velocissima!) non puoi spaccarti così”.

Sulla caccia al colpevole scatenatasi sui social

"Lo immagino. Ci sarà la fila a pretendere l’immediata cacciata di Mattia Binotto. È un classico, in Italia siamo tutti commissari tecnici di calcio e ingegneri del reparto corse. Sono anni che in Ferrari rotolano teste. E ovviamente non si vince una beata mazza. Questa è una situazione desolante, ma quaranta giorni fa i tecnici del Cavallino erano tutti fenomeni. Penso sia fondamentale mantenere i nervi saldi. Avendo in mente un film mitico di Steven Spielberg. Quale? Salvate il soldato Leclerc. Se ci molla lui, altro che Boniek…”.

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Foto (entrambe) Twitter Ferrari