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16/06/2022 23:10:00

Svolta porpoising: la FIA emetterà una direttiva per motivi di sicurezza


News di Daniele Muscarella

La FIA ha risposto rapidamente alla richiesta dei piloti di Formula 1 di affrontare il problema del porpoising, per motivi di sicurezza.

I piloti hanno lanciato il loro appello durante il consueto briefing di venerdì a Baku, dopo che molti hanno accusato problemi al collo e alla schiena.

In precedenza questi problemi erano limitati ai piloti delle squadre che soffrivano maggiormente di porpoising o bottoming, in particolare George Russell della Mercedes e Carlos Sainz della Ferrari.

Durante il fine settimana di Baku a questi piloti si sono uniti diversi altri tra cui Lewis Hamilton, che ha sofferto particolarmente durante la gara.

La FIA ha reagito emanando una direttiva tecnica ai team che fa riferimento a misure a breve e lungo termine.

Non ci sarà comunque alcuna modifica prima di Montreal. In questo fine settimana la FIA si concentrerà sull'osservazione e sulla raccolta dei dati.

Il comunicato FIA sul porpoising

Questo il comunicato FIA: "A seguito dell'ottava prova del Campionato mondiale FIA di Formula Uno di quest'anno, durante la quale è stato nuovamente visibile il fenomeno delle oscillazioni aerodinamiche ("porpoising") delle vetture di F1 di nuova generazione e il relativo effetto durante e dopo la gara sulle condizioni fisiche dei piloti, la FIA, in qualità di organo di governo di questo sport, ha deciso che, nell'interesse della sicurezza, è necessario intervenire per richiedere ai team di apportare le regolazioni necessarie per ridurre o eliminare questo fenomeno".

L'allarme riguarda in particolare modo un problema di concentrazione che sarebbe particolarmente pericoloso per i piloti che guidano ad oltre 300 km/h. Essendo un intervento che riguarda la sicurezza la FIA può procedere in autonomia e le modifiche non richiedono il sostegno unanime dei team.

La FIA ha fatto notare che "ha deciso di intervenire, dopo aver consultato i suoi medici, nell'interesse della sicurezza dei piloti. In uno sport in cui i concorrenti guidano abitualmente a velocità superiori a 300 km/h, si ritiene che tutta la concentrazione di un pilota debba essere focalizzata su questo compito e che l'eccessiva stanchezza o il dolore provato da un pilota possano avere conseguenze significative in caso di perdita di concentrazione. Inoltre, la FIA è preoccupata per l'impatto fisico immediato sulla salute dei piloti, alcuni dei quali hanno riportato dolori alla schiena in seguito ai recenti eventi".

La FIA ha dichiarato che la direttiva tecnica è stata emanata per "dare indicazioni ai team sulle misure che la FIA intende adottare per affrontare il problema".

La prima misura proposta è "un controllo più attento delle tavole e del pattino di legno, sia in termini di progettazione che di usura osservata".

In secondo luogo ci sarà "la definizione di una metrica, basata sull'accelerazione verticale della vettura, che darà un limite quantitativo al livello accettabile di oscillazioni verticali. L'esatta formula matematica di questa metrica è ancora in fase di analisi da parte della FIA e le squadre di F1 sono state invitate a contribuire a questo processo".

La FIA ha aggiunto: "Oltre a queste misure a breve termine, la FIA convocherà una riunione tecnica con i team per definire misure che riducano la propensione delle vetture a manifestare tali fenomeni nel medio termine."

I team che saranno più interessati da questo problema sono Ferrari, Mercedes ed Alpha Tauri, mentre la RB18 Red Bull è quella che soffre meno del problema. A medio termine probabilmente la FIA pretenderà quindi che le scuderie riescano ad arginare il problema anche a scapito delle prestazioni, mentre a lungo termine valuterà probabilmente una riprogettazione del fondo e l'utilizzo di sistemi di smorzamento "intelligenti" come le sospensioni attive. Vedremo quindi dopo Montreal come questa direttiva tecnica influirà sulle gerarchie in pista.

Articolo originale su autosport.com