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07/07/2022 16:25:00

Verstappen: «Uno psicologo per Tsunoda? Io non ne ho mai avuto bisogno». Sul detrito invece...


News di Marco Sassara

La conferenza stampa austriaca, tornata al giovedì in quel di Silverstone, ci regalato la presenza anche del campione del mondo in carica Max Verstappen. Per l'olandese, il GP di Gran Bretagna non è andato come ci si attendeva. Scattato dalla seconda posizione, il pilota della vettura #1, era riuscito anche a portarsi in testa sfruttando un errore di Sainz. Successivamente però raccoglierà un detrito, quello lasciato in pista dalla vettura di Yuki Tsunoda a seguito dell'incidente avuto in curva-1 in occasione della prima partenza. Cosa che rovinerà ireparabilmente la sua gara.

Gli effetti del detrito lasciato da Tsunoda sulla gara di Max

Invitato proprio a parlare del detrito, Verstappen ha esordito: "Era un pezzo abbastanza grande. Purtroppo, a quella velocità, non mi ero reso conto delle sue esatte dimensioni. Era una parte relativamente ingombrante dell'ala posteriore di Yuki. Quando ci sono transitato sopra, questa è rimasta bloccata sul fondo. Un episodio sfortunato che però può capitare".

"Guidare la vettura in quelle condizioni è stato tremendo", ha proseguito Max. "Perdevo due secondi al giro. Oltre ad essersi impigliato nel fondo, ne ha distrutto anche gran parte di esso. Dall'esterno si poteva vedere bene. Comunque il pezzo è rimasto bloccato proprio dentro ad un tubo venturi e questo mandava il fondo in stallo. All'inizio credevo fosse una foratura perché la vettura era inguidabile in curva. Saltava tanto e si spostava. Poi ho creduto si fosse rotta la sospensione perché la macchina mi sembrava piuttosto incoerente. Ho cercato di sistemare la situazione lavorando sul bilanciamento intervenendo sul volante, ma la vettura era totalmente lontana dal mantenere un comportamento che potremmo definire normale".

Il circuito del Red Bull Ring

Sull'Austria invece ha aggiunto: "Si tratta di un weekend sempre fantastico per me data la tanta presenza di tifoseria orange sugli spalti. Ricevo molto sostegno dagli olandesi. Poi si tratta del nostro GP di casa. Siamo sempre andati bene qui. E' un tracciato che mi piace molto nella sezione delle curve veloci e in quelle che invece sono più tecniche e lente. Con i cambi di pendenza le cose si fanno poi sempre molto interessanti". 

Comportamento da tenere durante i team radio

Infine una domanda di curiosità. Helmut Marko, detentore dei contratti dei piloti Red Bull, ha recentemente detto di aver ingaggiato uno psicologo per Yuki Tsunoda (leggi qui) così da aiutarlo a gestire il suo temperamento alla radio. In merito, Max Verstappen ha commentato: "Io non ne ho mai avuto bisogno. Però naturalmente, nel corso degli anni, si guarda sempre agli aspetti che uno può migliorare. Credo che lasciarsi prendere troppo dalla rabbia non ti permetta di aiutare il team durante le sessioni e non ti permette nemmeno di progredire. A volte ci si arrabbia alla radio e non credo che questo condizioni le prestazioni. Ovviamente però, se le cose non vanno bene, se qualcosa viene eseguito male, c'è bisogno di alcuni correttivi. D'altra parte, secondo il mio punto di vista, credo che arrabbiarsi sia anche fondamentale perché dimostra il mio interesse per quello che sto facendo. Non credo che influenzi le mie prestazioni in gara. Chiaramente il modo in cui si lavora nel corso del weekend prevede che il pilota mantenga la calma il più possibile. Certo ci sono persone più esplosive e si deve saper migliorare sotto questi aspetti", ha concluso.

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Foto: Red Bull Racing