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13/07/2022 18:30:00

Power unit 2026, Vettel: «Ci occorre una governance forte o sarà tutto inutile. Guardate ora»


News di Marco Sassara

Sebastian Vettel, da buon sostenitore di un futuro più sostenibile quale è, nel corso di un’interessante intervista riportata da ‘GpFans.com’ ha voluto rilasciare la sua opinione sullo stato delle trattative dei regolamenti relativi alle power unit che entreranno in vigore nel 2026.

La FIA ha riferito di essere molto vicina a delineare le nuove normative, ma prima che ciò accada, il tedesco dell’Aston Martin ha invitato i vertici a fare un’importante riflessione. La cosa importante secondo il quattro volte campione del mondo è quella di non perdere di vista l’obiettivo per cui va fatto questo cambiamento.

Bisogna agire nell’interesse del mondo e in quest’ottica la categoria deve pensare anche ad una tecnologia che, a differenza dell’attuale, dovrà essere trasferita sulle vetture stradali, altrimenti, tutto perderebbe di significato: “Attualmente la Formula1 può vantare dei propulsori davvero incredibili: sono estremamente potenti ed efficienti. Probabilmente i più efficienti al mondo, ma avremo mai a disposizione questi motori su un’auto di serie? No”.

Carburante carbon neutral: i costi non sono il vero problema

La categoria ha istituito il programma ‘Net Zero’ per diventare completamente carbon neutral a partire dal 2030. Il piano prevede l’utilizzo di un carburante sostenibile al 100% dalla stagione 2026. Molti lamentano il fatto che ritrovarsi ad utilizzare un combustibile di questo tipo potrebbe essere molto costoso per i team di F1, sempre più costretti a dover fare i conti con il budget cap.

Vettel però non ne fa un problema di costi e ne spiega subito la ragione: “Ho guidato la Williams con cui Mansell vinse nel 1992 a Silverstone (leggi qui). L’ho fatto utilizzando un carburante del tutto sostenibile: l’ho pagato 5,95 Euro al litro. Un costo molto superiore a quello di un normale carburante. Ovviamente se la richiesta del pubblico aumentasse il costo scenderebbe, mentre allo stesso modo, dall’altra parte, il costo dell’attuale continuerà a salire. Sappiamo già che a medio lungo termine potrà solo che aumentare".

“Già adesso - ha proseguito - il combustibile da noi utilizzato in Formula1 ha un costo quattro o cinque volte superiore a quello che ho usato sulla Williams. Quindi è chiaro che non è il denaro il problema. La ragione per cui questi combustibili sono così costosi è perché alle loro spalle c’è una corsa agli sviluppi molto serrata. L’upgrade del motore viene fatto di pari paso a quello del combustibile. È anche da questo che si ottengono le migliori prestazioni e si cerca di avere un vantaggio sugli altri”.

L'appello di Vettel alla FIA

In parole povere, è questo ciò che Vettel vorrebbe che la FIA tenesse davvero a mente nella definizione del prossimo regolamento tecnico riguardante i propulsori: “La concorrenza è grande e deve essere incanalata nel binario giusto altrimenti… non voglio dire che potrebbe sfuggire di mano, ma potrebbe terminare per non dare nessun beneficio al futuro stradale delle auto di serie. Per questo abbiamo bisogno di una governance forte ‘Bisogna cambiare per delle giuste ragioni’. Queste sono molto chiare e semplici – occorre puntare ad una sempre maggiore sostenibilità nel bene del pianeta - quindi bisogna trovare un modo affinché diventi tutto fattibile”.

Sulla domanda ovviamente provocatoria, riguardante quale sarebbe l’architettura che il tedesco sceglierebbe per la prossima generazione di motori, Vettel ha risposto: “Sono un ragazzo del motorsport, mi piacerebbe avere di nuovo dei V10, ma non so quale possa essere la migliore direzione da prendere”.

Just Seb hitting the track in Nigel Mansell’s 1992 Williams 👌#BritishGP #F1 pic.twitter.com/Dutp13tcBW

— Formula 1 (@F1) July 3, 2022

“Questi propulsori e il loro sviluppo costano una fortuna”, ha chiosato infine, prima di rivelare il principale problema che la FIA sta riscontrando nella definizione delle nuove regole. Bisogna anche trovare un giusto compromesso e cercare di adottare una soluzione più economica. Il punto è che ancora non hanno trovato un accordo soddisfacente per i regolamenti che entreranno in vigore dal 2026 in poi. Questa è la maggiore difficoltà. Ci sono troppe persone da mettere d’accordo”, ha concluso.

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Foto: Twitter, Aston Martin, Vettel Fan Page