Seconda stagione in Ferrari, 27 anni, figlio d'arte, prima pole position e prima vittoria in Formula Uno appena conquistate.
Questo l'identikit di Carlos Sainz che, dopo una prima stagione a Maranello estremamente positiva, sta vivendo la sua seconda annata sotto le insegne del Cavallino con un continuo susseguirsi di episodi e emozioni contrastanti.
Dopo un 2022 iniziato positivamente, con la prima gara stagionale in Bahrain conclusa al secondo posto, per Carlos è iniziata una parte di stagione negativa: due zeri consecutivi tra Australia e Imola, una brutta gara in Spagna e problemi di affidabilità nel mezzo.
Malgrado tutto, durante queste gare il Madrileno non si è mai abbattuto ma, al contrario, ha continuato a lavorare al simulatore e con i suoi ingegneri e, con forza e determinazione, è riuscito ad uscire da questa impasse inanellando una serie di gare positive che gli hanno dato fiducia, hanno messo a tacere le critiche piovute sul suo capo e lo hanno rimesso, almeno in parte, in lotta per piazzamenti nobili nella classifica piloti.
Proprio di questo suo percorso di risalita, di crescita, e non solo ha parlato lo stesso Carlos Sainz in una recente intervista ai microfoni di Sky Sports F1.
Il pilota di Madrid ha evidenziato quelli che sono stati gli step che, dopo le prime difficili gare, lo hanno portato ad acquisire fiducia con la sua monoposto ed ottenere prestazioni, weekend dopo weekend, sempre più solide.
Un percorso iniziato, secondo il figlio d'arte Iberico, nel weekend del GP di Monaco, proseguito a Baku e che ha dato i suoi frutti con il gran secondo posto in Canada e con la bellissima vittoria di Silverstone.
"Da Monaco siamo migliorati, e da allora abbiamo fatto un lavoro sempre migliore negli ultimi weekend.
Credo che Monaco sia stato un punto di svolta, lottando per la pole. Anche a Baku lo abbiamo fatto, poi in Canada abbiamo lottato anche per la vittoria".
Un percorso, di fatto, in crescendo quello del pilota numero 55 della Rossa che, con il passare delle gare, ha fatto tesoro degli errori della prima parte di stagione, ha acquisito fiducia con la F1-75 (anche grazie alla conquista della prima pole position e della prima vittoria) e che, con l'arrivo dei primi risultati, ha preso slancio per poter migliorare ulteriormente nelle prossime gare.
“Ho preso un po' di slancio, anche se non credo di essere ancora al 100%, penso ci siano ancora cose da migliorare. Sicuramente mi sento molto più a mio agio".
Archiviata l'analisi delle scorse gare, l'ex pilota McLaren e Renault è stato interrogato sulla seconda metà di stagione che lo attende, in particolar modo su quelle che potrebbero essere le sue chance di lottare per il titolo, inserendosi nella lotta che, ad oggi, appare un affare solamente tra Max Verstappen e Charles Leclerc.
Sull'argomento, però, il ferrarista ha preferito non sbilanciarsi troppo, sostenendo che solamente a fine anno sarà opportuno tirare le somme poiché, con ancora metà campionato da disputare, ancora molte cose potrebbero accadere.
"Vediamo alla fine dell'anno, penso che sia ancora presto per parlarne. Era presto dopo la prima gara in Bahrain, quando tutti dicevano che sarebbe stata una passeggiata per la Ferrari, l'ho ripetuto anche nel mio momento più basso a Barcellona, dopo il testacoda in gara. Per questo lo dico anche ora: è ancora troppo presto per dirlo".
Parole, quelle di Sainz, molto moderate il quale però, sul finire dell'intervista, ha svolto una considerazione che lascia trasparire grande ottimismo per la seconda parte di mondiale.
Di fatto, Carlos è un pilota costante e regolare, grande lavoratore: caratteristiche che lo hanno sempre portato ad emergere e fare la differenza sul finale di stagione (come avvenuto nel 2021 ma non solo) e che, in questo 2022, potrebbero rimetterlo in corsa per il campionato, oltre che portare benefici anche alla causa Ferrari.
"Capisco le persone che pensano non sia il pilota Ferrari in lotta per il campionato, considerando il mio inizio di stagione. Se guardi le mie ultime quattro o cinque stagioni in F1, ho sempre raggiunto il picco della forma nella seconda metà di stagione, quindi aspettiamo e vediamo".